Alla scoperta di Dante. A Verona un nuovo ritratto del “ghibellin fuggiasco”?
MAGIONE – Anna Lerario, autrice e regista di lungometraggi, ci svelerà le ricerche che sono dietro la scoperta da lei fatta di un probabile ritratto trecentesco di Dante Alighieri all’interno della basilica di S.Anastasia a Verona durante le riprese per un documentario sul restauro della chiesa.
L’appuntamento online sul canale You Tube Magione live e sulle pagine facebook Magione cultura e Comunicareleditoria, rientra nell’iniziativa “L’Italia che celebra Dante. Viaggio sulle tracce del genio” organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione con appuntamenti online fino al 21 maggio in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo poeta.
Laureata al Dams di Bologna Anna Lerario ha da sempre unito la passione per la macchina da presa con quella per la storia dell’arte realizzando numerosi documentari sul restauro e sui beni artistici e monumentali di Verona e del suo territorio.
Tra i più celebri vi sono: La città di Giulietta e Romeo, La Provincia di Verona: labirinto di emozioni, La Storia di Verona e Cangrande: il Principe di Verona, docufilm proiettato alla 70^ Mostra del Cinema di Venezia ed elogiato dallo storico medievalista Franco Cardini nella trasmissione di Rai Tre “Il Tempo e la Storia”.
L’affresco con il ritratto è riaffiorato sotto un intonaco che lo nascondeva da secoli durante i lavori di restauro della parte più antica, quella duecentesca, della basilica fatta costruire dai Domenicani con il sostegno degli Scaligeri.
La regista trasmetterà immagini del restauro e, in particolare, di quella porzione posta a una decina di metri di altezza che, se corrispondente al vero, farà alzare tanti occhi verso un altro dei rarissimi ritratti del “Sommo poeta”.