Assisi Antiquariato, ottimo debutto per l’edizione numero 46

BASTIA UMBRA – E’ partita con il piede giusto l’edizione numero 46 di “Assisi Antiquariato”, mostra mercato nazionale visitata nei primi quattro giorni da circa tremila appassionati, giunti veramente da ogni parte d’Italia. Nei padiglioni del Centro Umbriafiere ha fatto tappa anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ha sottolineato, ancora una volta, la grande organizzazione e soprattutto l’elevata qualità degli oggetti in vetrina.

La rassegna – che andrà avanti fino al 1° maggio – è diventata con il trascorrere degli anni una garanzia di successo, è considerata una delle più prestigiose a livello nazionale. Un appuntamento per palati fini, che ogni anno richiama circa diecimila appassionati, collezionisti, studiosi e semplici curiosi. Sempre più numeroso – secondo quanto emerso dalle ultime indagini campionarie interne – anche il numero dei giovani visitatori. Perché se è vero che parliamo soprattutto di alto antiquariato, è altrettanto vero che si possono trovare e acquistare oggetti alla portata di tutte le tasche.

Anche quest’anno novanta espositori – in pratica il meglio di ciò che offre il panorama attuale dell’antiquariato italiano – propongono al pubblico le bellezze del tempo antico, oggetti di assoluto valore, piccoli e grandi capolavori d’antica fattura. Pezzi a volte rarissimi, ma anche grandi affari, perché “Assisi Antiquariato” riesce ad intercettare – come detto – la domanda di tutti, di un pubblico abbastanza eterogeneo. Anche per questo motivo la rassegna, nel tempo, si è ritagliata uno spazio importante a livello nazionale

Rigidissima, come sempre, la selezione degli antiquari e degli oggetti in vetrina: una commissione di esperti, infatti, esamina e valuta con particolare attenzione ogni proposta. E’ un passaggio fondamentale – sottolineano gli organizzatori – per la buona riuscita della manifestazione.

Per undici giorni riflettori sulle bellezze del passato: soprattutto sui mobili, di tutte le epoche e provenienze: grande spazio ai mobili umbri del XVI e XVII, a quelli veneziani e di stile impero. E’ una vetrina di prestigio anche per i dipinti: dai lavori di alcuni grandi maestri del ‘300 alle nature morte del ‘600. E poi sculture, argenti, gioielli, orologi da tavolo e pendole di tutti i generi, icone russe, bronzi, tappeti, libri antichi, grandi arredi e splendide maioliche.

Il fascino dell’antico, dunque, si interseca con la memoria di un passato illustre, che non possiamo dimenticare, perché ricco di suggestioni.

Orari di apertura: 25, 28, 29, 30 aprile e 1° maggio: dalle 10 alle 20 (continuato)

26 e 27 aprile: dalle 15 alle 20

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