Castiglione Cinema: standing ovation per il Maestro Pupi Avati al Morlacchi

Standing ovation per il grande Maestro Pupi Avati che ha aperto ieri la quarta edizione di Castiglione Cinema 2021 – Rdc Incontra, il Festival promosso da Fondazione Ente dello Spettacolo nato quattro anni fa in occasione del 90esimo anniversario della Rivista del Cinematografo, con la finalità di far incontrare i territori con i più grandi protagonisti del mondo del cinema, della tv e del giornalismo. 

“Abbiamo inaugurato in questo teatro tra i più belli del Paese la quarta edizione di Castiglione Cinema” – ha ricordato Mons. Davide Milani, Presidente di Fondazione Ente dello Spettacolo durante l’apertura. “Sono convinto che la ripartenza non avverrà partendo dal centro delle cose, ma nei luoghi in cui le persone sono capaci di stringersi intorno a una comunità che condivide avventure e sogni. È bello che la voglia di rimettersi in moto parta dalla cultura e dal desiderio di incontrarsi. La ripartenza può avvenire se ritroviamo i motivi per vivere, e il cinema e la dimensione dell’incontro sono un fattore decisivo per questo. Con il lavoro di Fondazione Ente dello Spettacolo vogliamo aiutare il mondo del cinema a indagare sull’umano in maniera sincera e aiutare noi a cercare nel migliore cinema la possibilità di un senso secondo l’antropologia cristiana”.

Federico Pontiggia, giornalista e critico della Rivista del Cinematografo ha dialogato con il Maestro Pupi Avati chiedendo come in un momento così complesso, come quello dettato dalla pandemia, sia stato capace di realizzare un film coraggioso che parla di immortalità. “Maurizio Caverzan mi ha fatto leggere un libercolo di Giuseppe Sgarbi e mi sono molto riconosciuto nel sentimento di rifiuto che ha provato questo anziano signore perdendo sua moglie dopo 65 anni di matrimonio” – spiega Avati. “Leggendo il libro ho provato a simulare su di me il fatto di perdere mia moglie. Anche il solo immaginare la sua assenza è stata una cosa impensabile ed enormemente più grande della mia capacità di recepire il dolore. Definisco mia moglie come l’hard disk della mia vita e nei suoi occhi vedo tutte le fasi di me stesso. Sono affezionatissimo alla locuzione avverbiale del per sempre. Non posso rassegnarmi all’idea che, con lo spegnersi del le luci, la mia esistenza e quella delle persone cui sono collegato finisca”. Il film “Lei mi parla ancora” riesce a spostare il concetto del per sempre da un piano temporale ad uno affettivo. “Questo film va toccare una parte nascosta, misteriosa e ignota di noi stessi che andava portata alla luce” – ha rimarcato Avati. “Noi non osiamo immaginare. Ricordate che solo i sogni grandi si realizzano e non quelli piccoli. I ragazzi di oggi contrariamente a quello che siamo stati noi non hanno la sfrontatezza di sognare, si confrontano continuamente con la ragione. Ma bisogna essere un po’ pazzi e irragionevoli nella vita”. Pupi Avati ha scelto l’Umbria come location per il film che sta girando sulla storia di Dante e ha sottolineato “amo l’Umbria perché è un territorio che contiene in sé la sacralità ed è un posto in cui percepisci immediatamente perché sono nati qui i personaggi che stanno nella storia della spiritualità”.

L’Assessore al Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Perugia Gabriele Giottoli ha consegnato a Pupi Avati il Premio Castiglione Cinema 2021 – Rdc Incontra. “Siamo molto felici di ripartire da questo teatro, da Castiglione Cinema, che oggi vede protagonista anche Perugia, da questa serata in compagnia di uno dei più grandi Maestri del cinema italiano come Pupi Avati”- ha detto l’assessore Gabriele Giottoli a nome dell’amministrazione comunale. “Il suo ultimo film è un inesauribile lavoro di educazione allo sguardo, in grado di modificare la realtà osservata, di rinnovarla e fecondare l’immaginazione, così da riuscire a scorgere la grazia nell’ombra delle cose. Un ringraziamento particolare – ha proseguito l’assessore- va al Sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico e all’Unione dei Comuni del Trasimeno che hanno reso possibile l’evento a Perugia nell’ottica di quella collaborazione di sviluppo e marketing territoriale che sarà sancita ufficialmente sabato 19 giugno con la firma del protocollo tra i 14 comuni dell’area del Trasimeno, del Tevere e del Perugino. Siamo infine molto orgogliosi -ha concluso- che il Maestro Avati abbia scelto la nostra città e la nostra regione per girare il suo nuovo film sulla vita di Dante, un’ulteriore, importante opportunità di valorizzazione del nostro territorio e della sua bellezza.”

A conclusione della serata è intervenuto Sua Eminenza Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve. “Voglio portare un sincero ringraziamento a Mons. Davide Milani che da anni guida la Fondazione Ente dello Spettacolo della CEI e promuove Castiglione Cinema per la diffusione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica in Italia. La presenza di Pupi Avati è particolarmente significativa perché tra tutti i registi è quello che di più ha saputo valorizzare sul grande schermo la regione Umbria eleggendola a protagonista di tanti film importanti e segnati da un profondo senso religioso. Avati ha saputo come pochi altri coniugare le esigenze espressive con quelle più strettamente spirituali, realizzando un cinema unico nella sua peculiare ricerca dell’uomo e del rapporto con Dio. Un cinema di chi, nella coerenza tematica e nello sguardo puro di artista, ha saputo affrontare tutti i generi del racconto e una storia sempre restituita con profondo rispetto e visione umana. Il cinema di Avati si è sempre sviluppato ponendo al centro l’uomo, la famiglia, la società le tradizioni anche religiose, un cinema apparentemente fuori tempo, ma profondamente radicato nel presente”.

Il festival, che vede il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Castiglione del Lago e del GAL Trasimeno Orvietano, prosegue oggi e domani nella splendida cornice di Castiglione del Lago con gli eventi gratuiti in piazza che vedono tra i protagonisti personalità del mondo del cinema, della cultura e una rassegna cinematografica introdotta e commentata da registi e attori.

Ad aprire il cartellone nella splendida cornice del Lago Trasimeno sarà il talk in programma alle 17.30  in Piazza Mazzini dal titolo “IMMAGINA, IMPARA. IL CINEMA A SCUOLA OLTRE LA DAD”. Protagoniste le dirigenti degli isitituti scolastici di Castiglione del Lago Stefania De Fazio ed Eleonora Tesei assieme a Piero Sacco della Coop. Lagodarte, Angela D’Arrigo di Fondazione Ente dello Spettacolo e in collegamento Bruno Zambardino del Ministero della Cultura. Il piano didattico in questi ultimi due anni scolastici è stato completamente rivoluzionato. Le attività complementari sono state a lungo sospese, ma rappresentano nell’insieme della didattica una componente fondamentale della formazione dei giovani che costituiscono, rispetto al cinema, anche il pubblico di domani. Nell’anno scolastico appena concluso le scuole di Castiglione del Lago hanno partecitato al progetto “Immagina, impara”, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola in collaborazione con la Cooperativa Lagodarte e la Fondazione Ente dello Spettacolo. Il progetto ha l’obiettivo di formare il pubblico del cinema di domani, ragazzi e ragazze educati oggi al pensiero critico, all’attenzione e all’uso consapevole degli strumenti audiovisivi.

La giornata prosegue sempre in Piazza Mazzini alle ore 18.30 con l’evento QUESTA SERA SI RECITA IN FAMIGLIA con Ricky Tognazzi e Simona Izzo intervistati dal giornalista e critico del Corriere della Sera Paolo Baldini. Provengono da due famiglie d’arte, Ricky Tognazzi e Simona Izzo: lui è il primogenito di Ugo, monumento della commedia all’italiana; lei è una delle figlie di Renato, maestro del doppiaggio. E sotto il segno dell’arte continuano a vivere: la loro è la storia di un grande amore, sbocciato trent’anni fa, ma anche quella di un fecondo sodalizio professionale che ha prodotto film di impegno civile (Ultrà, La scorta, Vite strozzate) e commedie familiari (Maniaci sentimentali, Lasciami per sempre), emozionanti biografie (Il papa buono, Pietro Mennea) e melodrammi popolari (L’amore strappato, Svegliati amore mio). Tra cinema e privato, un incontro imperdibile per scoprire aneddoti e segreti di un rapporto tutto casa e set. A conclusione dell’evento sarà consegnato il “Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra” a Ricky Tognazzi e Simona Izzo.

Gran finale di giornata alle 20.30 nella suggestiva Rocca del Leone in cui il giornalista e Critico della Rivista del Cinematografo Valerio Sammarco intervisterà il regista Francesco Bruni nel talk dal titolo LA VITA VIENE PRIMA. Dal legame con un altro grande livornese, Paolo Virzì, alla scrittura di Montalbano passando per la fortunata attività di regista di commedie profondamente umane, dove la relazione tra i personaggi non è solo il motore delle storie ma l’alfa e l’omega di ogni esistenza. Come accade nel suo ultimo bellissimo film, Cosa sarà, con cui abbiamo deciso di intitolare la quarta edizione di RdC incontra e che sarà proiettato sul grande schermo al termine del talk. Durante l’incontro il pubblico avrà la possibilità di conoscere meglio Francesco Bruni, lo sceneggiatore, il regista e, soprattutto, l’uomo appassionato di vita e di cinema. Protagonista di un percorso coerente, segnato dalla costante ricerca di un rapporto col pubblico: perché per Bruni il cinema è prima di tutto un luogo di dialogo, uno spazio d’incontro e di scambio. 

In occasione dell’evento sarà consegnato il “Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra” a Francesco Bruni.

TUTTI GLI EVENTI SONO GRATUITI E SU PRENOTAZIONE

Info e prenotazioni: www.castiglionecinema.com

Per eventi Castiglione del Lago Tel. 075 95 10 99 (lunedì-domenica 10.00/13.30 – 15.30/19.00