Eventi, al via l’undicesimo “Festival Federico Cesi Musica Urbis”
PERUGIA – È stato presentato a Perugia l’XI Festival Federico Cesi Musica Urbis, una produzione dell’associazione Fabrica Harmonica che anche per l’edizione 2018 ha previsto un ricco cartellone di eventi tra Trevi, Spello, Acquasparta, Spoleto, Todi e Massa Martana, dal 27 luglio al 2 settembre, e poi ancora il 21 ottobre a Todi con un concerto per la sezione ‘Autumn’, in cui verrà eseguita per la prima volta dai 300 anni della composizione, la sacra rappresentazione ‘Il Martirio di San Terenziano’ di Antonio Caldara, su libretto del tuderte Giuseppe Piselli, poeta cesareo. E così le numerose anime che convivono nel Festival si fondono in una proposta artistica che spazia dai concerti agli eventi enogastronomici, fino a mostre, convegni e maratone musicali, pensati per dar vita al ‘Suono dei borghi’ come ha raccontato il direttore artistico Annalisa Pellegrini nel corso della conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del direttore didattico Stefano Palamidessi e di Don Alessandro Fortunati, parroco di Acquasparta e delegato episcopale per la cultura della Diocesi di Orvieto-Todi. C’erano Inoltre, Irene Falcinelli, assessore alla cultura di Spello, Gerardo Trinetti, consigliere del Comune di Acquasparta, e Agathe Mayeres e Peter Vizard, rispettivamente direttore artistico e direttore musicale dell’ensemble ‘Via Luce’ di Parigi che avrà il compito di aprire il festival, venerdì 27 luglio alle 18 a Villa Fabbri di Trevi, insieme al Gruppo vocale RomEnsemble.
In questa occasione sarà omaggiato il genio italiano di Gioachino Rossini con una co-produzione italo-francese in cui si eseguirà un’inedita versione di ‘Fede, Speranza e Carità’, per coro femminile ed ensemble strumentale, diretta dal maestro Vizard. Questo concerto di inaugurazione, ‘Vivaldi & Rossini: italian must’, si ripeterà poi, sabato 28 luglio alle 21.30 ad Acquasparta, nella Basilica di santa Cecilia, e domenica 29 luglio alle 18 a Spello, nella Chiesa di sant’Andrea. Oltre 26 i concerti serali e tra gli oltre 60 eventi in programma 40 saranno a ingresso gratuito. Previste due maratone a cielo aperto, Choral Night e Guitar Night, nello spirito del Convivium, con degustazioni di olio, vini biologici e birra artigianale, la Mostra internazionale di Liuteria, produzioni musicali inedite e spazi giornalieri riservati ai nuovi talenti della musica nella serie FH Giovani. Non mancheranno i grandi solisti nei main concerts serali, fra tutti il ritorno della meravigliosa voce di Emma Kirby, la magica chitarra di Marco Socias dalla Spagna e la partecipazione di Paolo Conticini, famoso volto televisivo di ‘Provaci ancora prof!’, che sarà voce recitante nel ‘Pierino & il lupo e altre storie fantastiche’ dall’opera di Prokofiev, domenica 19 agosto all’Auditorium san Domenico di Foligno. La serie dei main concerts chiuderà a Spello con un imponente concerto lirico-sinfonico, domenica 2 settembre: l’orchestra internazionale di Roma e il coro di oltre 120 elementi diretti dal maestro Antonio Pantaneschi eseguiranno lo Stabat Mater di Rossini con solisti di fama (il basso Stefano Fioravanti, il tenore Francescantonio Bille, il contralto Silvia Pasini e il soprano Annalisa Raspagliosi che vanta tournée al fianco di Luciano Pavarotti).
La musica, dunque, al centro e intesa non solo come arte ma anche come esaltazione della bellezza architettonica e paesaggistica di città e luoghi dell’Umbria. Da qui nasce il progetto ‘La città che suona’ con istallazioni musicali e concerti all’aperto a Trevi ma anche il ‘Concerto all’alba’ (sabato primo settembre alle 7) ospitato nel Chiostro di san Girolamo a Spello. Continua, poi, l’impegno del Festival a sostegno dei luoghi toccati dal sisma del 2016 nella serie ‘Resonate Organa’ ispirata alla Divina Commedia di Dante: un omaggio alla mostra ‘Capolavori del Trecento’, già attiva in numerose città umbre. Grazie, infatti alla collaborazione con Sistema Museo, i possessori dei biglietti della mostra, possono accedere ai concerti del festival a un prezzo ridotto. Inoltre, si conferma accanto alla parte concertistica quella didattica che “Accoglie – ha aggiunto Palamidessi – docenti di fama internazionale e tanti studenti, circa 400 quest’anno, un po’ da tutta Europa, per i quali ci saranno anche borse di studio”.