Trasimeno, Festival delle Corrispondenze verso il gran finale

Ultimi appuntamenti a Monte del Lago in programma per la tredicesima edizione del Festival delle Corrispondenze che fino a domenica 8 settembre proseguirà con un calendario ricco di ospiti d’eccezione. Ecco il programma del weekend finale.

SABATO 7 SETTEMBRE

Alle 10.30 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro “Cara, ti scrivo da un posto incantevole“, passeggiata teatralizzata lungo le vie e le piazze di Monte del Lago alla scoperta di vite e storie attraverso le lettere. Evento in collaborazione con il Laboratorio Teatrale del Martedì, drammaturgia di Valentina Carlani, regia di Maurilio Breccolenti.

Alle 11.30 alla chiesa Sant’Andrea presentazione del libro “Muoio per te. A 100 anni dalla morte di Matteotti” (Mondadori editore) dello scrittore e politico Riccardo Nencini che dialogherà con Pierluigi Mingarelli (Festa della Scienza e Filosofia di Foligno).

Il libro – L’amore è come la guerra, trova sempre un modo per uccidere. Che sia l’amore sentimentale, o l’amore per un’idea capace di smuovere passioni così radicali da far precipitare in un abisso oppure al centro della vita. Il 10 giugno 2024 è stata la data dei cento anni dal delitto Matteotti: si celebra il coraggio di un uomo politico unico, il primo vero nemico di Mussolini, con un romanzo che lo vede protagonista insieme alla moglie Velia e ad altre celebri coppie della politica di quegli anni tormentati e cruciali.

Alle 16 nella chiesa Sant’Andrea Giornata di studi organizzata in collaborazione con l’Istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea “L’epistolario di Giacomo Matteotti. Gli affetti familiari e la passione politica”. Saluti di apertura di Massimo Lagetti (sindaco di Magione) e Alberto Stramaccioni (presidente Isuc). Interventi di: Angelo Bitti (Storico) “Matteotti e i parlamentari umbri eletti nel 1921 e nel 1924”, Gian Biagio Furiozzi (Università di Perugia) “La corrispondenza con Filippo Turati e Anna Kuliscioff”, Gianpaolo Romanato (Università di Padova) “Un Matteotti sconosciuto attraverso l’epistolario con la moglie Velia Titta”,  Massimo Meliconi (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) “Una lucida analisi della presa del potere del fascismo. Lettere scelte”. introduce e coordina Alba Cavicchi (comitato tecnico scientifico Isuc)

Alle 17 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro presentazione del libro “Storia del conflitto israelo-palestinese” dello storico contemporaneista Claudio Vercelli.

Il libro – «Il conflitto tra israeliani e palestinesi in questi ultimi anni è di nuovo andato avvitandosi su di sé, dopo gli spiragli degli anni Novanta. Delle speranze trascorse rimane ben poco mentre delle antiche diffidenze tutto sembra essere stato riconfermato. Alla radice rimane il mancato riconoscimento reciproco, la tragica finzione per cui, affinché l’uno possa esistere, l’altro debba scomparire una volta per sempre».
Una terra, due popoli, ma non ancora due Stati. Claudio Vercelli affronta, attraverso un’analisi dell’evoluzione del confronto tra arabi ed ebrei, dalla seconda metà del XIX secolo ai giorni nostri, gli elementi prioritari così come i nodi problematici che sono a tutt’oggi sul tavolo della discussione: le identità nazionali, le risorse materiali e simboliche, la demografia, il ruolo delle religioni.

Dalle 17 alle 19 a Porta Trasimena “La lettera magica” letture e laboratorio creativo per bambini dai 3 ai 10 anni con Michele Volpi e Cecilia Cammillini

Alle 18 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro “Una catastrofe psicocosmica. Le corrispondenze degli epistolari dell’Antartide”, monologo di e con Sandro Iannacone (fisico e giornalista scientifico)

Alle 18.00 in piazzetta Sant’Andrea tavola rotonda “Donne assassine. Schemi, relazioni, scrittura“. Interventi di Sara Cordelli (grafologa forense), Matteo Rubboli (divulgatore, saggista e content creator), Ruben De Luca (psicologo, criminologo, scrittore). Coordina Pina Masturzo (associazione culturale Porto delle Nebbie)

Alle 19.00 in piazzetta Sant’Andrea “Dietro le quinte di Chatgpt”, lectio magistralis di Roberto Battiston (fisico sperimentale, divulgatore e saggista, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana). Professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento, Battiston racconta la scienza al grande pubblico, dalla ricerca scientifica alle nuove tecnologie, dai rischi per la salute a quelli per l’ambiente. In Italia è uno dei maggiori esperti di Intelligenza artificiale

Alle 21.30 in piazzetta Sant’Andrea “Lettere di scuse a Gabriele D’Annunzio” con la famosa autrice satirica e storyteller Arianna Porcelli Safonov

In scena – Drammi d’amore e fame di guerra sono gli unici spasmi emozionali rimasti più o meno invariati dai tempi di D’Annunzio. Sfortunatamente noi siamo molto cambiati: il nostro modo di mangiare, di vestire, di gestire le relazioni e i governi farebbero raccapriccio a chi ha scritto cose come “Ama il tuo sogno seppur ti tormenta”. Cosa farebbe D’Annunzio se avesse una settimana di resurrezione a sua disposizione, da passare in Italia, proprio in questo momento storico? Cercando di organizzargli l’agenda, Arianna Porcelli Safonov gli scrive un piccolo diario di improperi, un po’ per implorarlo a tornare sulla terra, anche solo per una settimana, un po’ per rubare l’opportunità di giustificare questa sottospecie di essere umano contemporaneo, di fronte al Vate. Per scusarsi del nostro disagio quotidiano, della nostra mediocrità mediatica, del nostro modo così bizzarro e fragilissimo di fare schifo, fingendoci cool.

 

DOMENICA 8 SETTEMBRE

Alle 11 alla chiesa Sant’Andrea presentazione del libro “Aldo Moro-Pietro Nenni Il carteggio ritrovato (1957-1978)” (Arcadia edizioni). Ne parlerà il curatore Antonio Tedesco (direttore scientifico Fondazione Pietro Nenni) insieme a Roberto Pagano (giornalista e ricercatore)

Il libro – Due uomini diversi, per estrazione politica e ideologica, per carattere e temperamento, ma uniti dall’esigenza di dare una forte spinta alla modernizzazione del Paese. La collaborazione tra Moro e Nenni, tra democristiani e socialisti nei cosiddetti governi di centro-sinistra, pur tra difficoltà e ostracismi, consente all’Italia di raggiungere importanti risultati nell’ambito dei diritti dei lavoratori, dei diritti civili, del welfare e del contenimento degli squilibri economici dei territori dopo il frenetico boom economico.Nel carteggio, tra i due statisti emergono diversi elementi di interesse per gli storici e per coloro che intendono approfondire una stagione importante della vita politica italiana. In primo luogo, con un’angolatura nuova, le vicende e le dinamiche che hanno contraddistinto l’azione dei governi di centro-sinistra e le spinte politiche provenienti dai due principali partiti della coalizione, il PSI e la DC, spesso in aperta contrapposizione. Poi, gli aspetti connessi al rapporto di stima e di fiducia che si viene a creare tra Nenni e Moro sin dalla fine degli anni Cinquanta. Un rapporto umano, che si conserva ben oltre la fase della collaborazione governativa e si spinge fino agli ultimi giorni di vita del leader democristiano, ucciso nel 1978 dalle BR.

Alle 16.00 alla chiesa Sant’Andrea “La parola ai giurati, dietro le quinte del Premio Aganoor: presentazione del carteggio vincitore dell’edizione 2023 “ Ciò che è nostro non ci sarà tolto mai. Carteggio 1918-1980” di Eugenio Montale e Sergio Solmi. Ne parlerà la curatrice Francesca D’Alessandro che dialogherà con Adriana Chemello (presidente di giuria). Coordina Luigina Miccio (Komunicareleditoria)

Sempre alle 16 ma sulla Terrazza Fattoria Luca palombaro “Corrispondenze d’amorosi mezzi”, le lettere più belle mai scritte (e quella ancora da scrivere) dagli albori della civiltà all’avvento di Internet e dell’intelligenza artificiale, con Massimo Arcangeli (linguista, critico letterario e scrittore) e Francesco Musolino (giornalista)

Alle 17 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro presentazione del libro “Ribellarsi con filosofia” di Matteo Saudino in arte BarbaSophia che dialogherà con Chiara Cacace e Samuele Tomasselli (Cooperativa Gen T)

Il libro – Kant è utile per riparare la ruota di una bicicletta? Studiare Anassimandro aiuta a postare una foto su Instagram? Conoscere Ipazia contribuisce a compilare un curriculum vitae? Insomma, a cosa serve la filosofia? La risposta è: a cambiare la vita. Perché fare filosofia non è solo un atto di ribellione contro l’utilitarismo della nostra società, ma anche uno strumento per costruire un pensiero autonomo che può condurci a realizzare molto di più. In compagnia di Kant, che ha sfidato il re di Prussia Federico Guglielmo per difendere un’idea, di Anassimandro, coraggioso evoluzionista ante-litteram, della geniale Ipazia, astronoma e matematica, esempio di emancipazione femminile e disobbedienza civile, e di molti altri filosofi, Saudino mostra come il coraggio delle idee possa impattare sulla nostra esistenza, insegnandoci a guardare alla filosofia con occhi nuovi e alla vita con gli occhiali della filosofia. Attraverso la biografia e il pensiero di dieci filosofi e filosofe l’autore ci guida alla scoperta del pensiero critico, strumento fondamentale per cambiare noi stessi e il mondo, al fine di renderlo un luogo più bello e giusto.

Alle 17.30 a Porta Trasimena “Lettere al vento” letture e narrazioni per bambini dai 3 ai 10 anni con Michele Volpi e Cecilia Cammillini

Alle 18.00 in piazzetta Sant’Andrea Cerimonia di premiazione della 25esima edizione del Premio Vittoria Aganoor Pompilj. Presentano Luigina Miccio (coordinatrice del Premio), Francesco Bolo Rossini (attore) e Stefania Quaglia (ufficio Cultura Comune di Magione). Letture a cura del Circolo LaAv di Magione. Ospiti d’onore: Ricky Tognazzi e Simona Izzo

Alle 21.15 sempre in piazzetta Sant’Andrea il Festival si chiude con Concita De Gregorio e la sua “Lettera a una ragazza del futuro”. Alla giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva sarà consegnato il premio speciale “Corrispondenze alla carriera“, giunto quest’anno alla seconda edizione. Coordina Massimo Arcangeli (linguista, critico letterario e scrittore)

Il libro – «Vivi come se il mondo fosse già quello che vuoi». Concita De Gregorio scrive una lettera alla sé stessa del passato e alle ragazze che diventeranno donne. Le sue parole sono un filo potente e prezioso che unisce le generazioni. L’autrice sa che i consigli, di solito, restano inascoltati e che si impara solo dall’esperienza così, in questa Lettera a una ragazza del futuro, parla innanzitutto a se stessa, alla ragazza che è stata nel passato. Sii gentile, dice. Appassionata e gentile. Ribellati, ma scegli tu a che cosa. Ignora le convenzioni e l’arroganza. Resta intatta e diventa tu stessa il mondo che vorresti. Non avere paura di avere paura. Piangi ogni volta che puoi. E poi ridi, ogni volta che puoi. Impara a dire grazie e scusa (ma ricorda che grazie vale cento volte dire scusa). Non importa se dimenticherai queste parole, quando tra molti anni le ritroverai, magari per caso, ti accorgerai di averle conservate da qualche parte dentro di te.

Il Festival delle Corrispondenze è un evento promosso e organizzato dal Comune di Magione – Assessorato alla cultura, insieme a Gal Trasimeno-Orvientano e associazione culturale Pro Monte del Lago. Con il patrocinio e il sostegno di: Regione Umbria, Direzione Regionale Musei Umbria – Ministero della Cultura. In collaborazione con Isuc – Istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea, Festa di Scienza e di Filosofia (Foligno).  Main sponsor: Generali Prefabbricati SpA

Sito ufficiale: www.festivaldellecorrispondenze.it