Foligno, presentato ciclo di incontri “Neocolonialismo schiavitù moderne”
FOLIGNO – Far conoscere la reale situazioni di tanti Stati africani attraverso la voce di chi ha vissuto lì esperienze in grado di spiegare le dinamiche che caratterizzano le migrazioni e la difficile situazione economica di quel continente. E’ il senso degli incontri “Neocolonialismo schiavitù moderne” in programma a Foligno per iniziativa delle associazioni “Omnes” e Hodi-Hodi” con il patrocinio del Comune.
“Tante associazioni di volontariato hanno visto direttamente in Africa quello che succede a livello politico e sociale, ha detto Rita Barbetti, vicesindaco. E’ bene far conoscere ciò che avviene realmente facendoci raccontare in che modo si sviluppano alcuni fenomeni”. Livia Trigona (Omnes) ha sottolineato che “questo ciclo di incontri è importante perché con la nostra attività di volontariato abbiamo conosciuto direttamente le popolazioni africane. Alcuni Paesi sono in guerra, altri affrontano la povertà. E quindi si capisce perché molti abbandonano il loro Paese”. Per Chiara Gobbini (Hodi-Hodi) “è importante far sapere cosa succede lì ma far conoscere anche agli stessi africani la realtà che vanno ad incontrare in Europa. Noi siamo la loro voce”. Gli incontri si svolgeranno alla sala video dell’Auditorium San Domenico alle 21. Il primo incontro, dal titolo “L’Africa e le migrazioni: bugie e verità”, è fissato per venerdì 18 gennaio. Interverrà il giornalista Silvestro Montanaro, che parlerà a proposito delle migrazioni facendo riferimento alle cause e alle responsabilità. Il secondo appuntamento, con l’economista e scrittrice Ilaria Bifarini, è previsto per venerdì 8 febbraio con un approfondimento sulla situazione economica. L’ultimo incontro è fissato per venerdì 15 marzo: sarà presente Jean Baptiste Sourou, docente universitario, scrittore e giornalista, originario del Benin e residente in Italia.
Marco Ricci Busciantella (Hodi-Hodi) ha ricordato che “questo ciclo di incontri è dedicato anche ai ragazzi. I tre relatori interverranno il giorno dopo la loro conferenza nell’aula magna del Leonardo da Vinci, presenti gli studenti degli ultimi anni della scuola insieme con quelli dell’istituto commerciale”.