La Stagione 23/24 del Teatro Comunale Giuseppe Manini di Narni
“Un’apertura vertiginosa con uno spettacolo portato in scena da Arturo Brachetti che con Matthias Martelli rende omaggio al mito inarrivabile di Fred Buscaglione. Così si apre la Stagione del Teatro Stabile dell’Umbria e del Comune di Narni per il Teatro Manini. – le parole del Direttore del TSU Nino Marino – Un invito a riscoprire classici della letteratura come Pirandello e Verga o nuovi autori come Florian Zeller; un viaggio che irrompe nella scena ricco di sorprese dalla danza di Abbondanza/Bertoni agli inimitabili Oblivion”.
Il Sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli: “È suggestiva l’analogia tra le connessioni che si stabiliscono tra gli alberi e la rete capillare dei teatri con cui il Teatro Stabile dell’Umbria presenta la Stagione 2023/2024. Che cosa rappresentano gli alberi, che cosa rappresenta il teatro, qual è la loro tessitura? La presentazione della Stagione pone in parallelo la valorizzazione del patrimonio naturale con quella relativa la teatro di produzione regionale. Il teatro e la cultura aprono prospettive e orizzonti che offrono ossigeno ai nostri muscoli e alla nostra carne, e alla nostra ragione. La varietà e ricchezza delle proposte della prossima Stagione confermano l’apprezzamento della città di Narni per l’operato del TSU e ne rinsalda la fiducia per il suo essere un presidio culturale insostituibile”.
La Stagione 23/24 del Teatro Comunale Giuseppe Manini di Narni, organizzata dal TSU con il Comune di Narni, inaugura giovedì 23 novembre alle 21 con Fred! uno spettacolo scritto da Arturo Brachetti e Matthias Martelli dedicato alla storia di un artista eccezionale e acclamato, che ha segnato la storia culturale e musicale del nostro Paese: Fred Buscaglione. Attraverso il teatro di Matthias Martelli, che mischia gestualità, mimica e parola, con la musica dal vivo eseguite da Matteo Brancaleoni e una formazione di quattro elementi, Fred! accompagna lo spettatore attraverso la vita e le canzoni di un genio assoluto.
Venerdì 15 dicembre alle 21 la Compagnia Abbondanza/Bertoni, tra le realtà artistiche italiane più accreditate e riconosciute nell’ambito della danza, porta in scena Femina, il suo nuovo spettacolo dedicato all’universo femminile. Spiegano gli autori: “Femina è lo spazio di traduzione e allucinazione in quadro scenico di possibili forme e nomi del donnesco e femmineo mondo contemporaneo”.
La Stagione prosegue mercoledì 10 gennaio alle 21 con Giorgio Marchesi, protagonista di uno dei più celebri romanzi di Luigi Pirandello Il fu Mattia Pascal, messo in scena in una versione energica, divertita e ironica. Scrivono i registi Giorgio Marchesi e Simonetta Solder nelle note: “Abbiamo scelto di ambientare il testo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni”.
Giovedì 1 febbraio alle 21 il regista Guglielmo Ferro porta a teatro Storia di una capinera, dal romanzo epistolare dello scrittore e drammaturgo considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo: Giovanni Verga. Ambientato in una cornice di vita borghese siciliana, l’opera è una passionale narrazione della novizia Maria attraverso cui emerge il rigido impianto culturale delle famiglie dell’epoca.
Domenica 18 febbraio alle 18, Lucrezia Lante della Rovere è la grande tragica Sarah Bernhardt in La Divina Sarah, uno spettacolo intimo e vibrante, divertente e commovente tratto da Memoir del drammaturgo John Murrell. Con lei in scena Stefano Santospago nel ruolo di Georges Pitou, suo unico confidente e testimone, per un continuo gioco di specchi, di divertissement, di rimandi reciproci, di giochi metateatrali godibilissimi.
Domenica 3 marzo alle 21, gli Oblivion – il gruppo comico musicale-teatrale composto da Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – incantati dal richiamo suadente del Metaverso, si proiettano nello spazio-tempo con un nuovo spettacolo interamente dedicato alla contemporaneità: TUTTORIAL, una vera e propria guida per autostoppisti moderni adatta a tutti: Boomer, Millenials, gen. Z, gen. Alpha, Neanderthal.
Chiude il Cartellone, martedì 26 marzo alle 21, Lunetta Savino, tra i volti più amati e conosciuti dal grande pubblico televisivo e cinematografico, che torna a teatro nei panni della protagonista de La Madre, l’opera di Florian Zeller – scrittore e drammaturgo francese, Premio Oscar nel 2021 – che indaga in modo acuto e profondo il tema dell’amore materno e le possibili derive a cui può condurre.
Abbonamenti e biglietti
PRELAZIONE per gli abbonati della Stagione 2022/2023 da lunedì 16 a venerdì 27 ottobre (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, lunedì e mercoledì anche dalle 15 alle 18, presso il DigiPASS di Palazzo dei Priori, in Piazza dei Priori; tel. 0744 747277/279 e 333 2566633).
Vendita dei NUOVI ABBONAMENTI da lunedì 30 ottobre a venerdì 10 novembre (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 / lunedì e mercoledì anche dalle 15 alle 18, presso il DigiPASS).
PREVENDITA DEI BIGLIETTI a partire da lunedì 13 novembre presso il DigiPASS (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 / lunedì e mercoledì anche dalle 15 alle 18; il giorno dello spettacolo dalle 20, per per lo spettacolo La divina Sarah dalle 17).
VENDITA ONLINE disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it.
PRENOTAZIONE TELEFONICA Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo.
I biglietti prenotati devono essere ritirati al DigiPASS Palazzo dei Priori entro le 20.30 del giorno dello spettacolo.
Abbonamento scuola
Quest’anno la proposta per gli studenti, in collaborazione con il Teatro Manini, si articola in 4 spettacoli. L’abbonamento scuola è riservato agli studenti di ogni ordine e grado di età inferiore ai 20 anni. Consente la scelta di un posto fisso fino a esaurimento disponibilità.
GLI SPETTACOLI
L’Oreste / 16 novembre, ore 15
Sesto Potere / 11 dicembre, ore 15
Il fu Mattia Pascal / 10 gennaio, ore 15
Perché leggere i classici / 12 febbraio, ore 15