L’Altra Mente Festival 2019, torna l’evento culturale dedicato alla salute mentale. Tema della terza edizione: EROI
FOLIGNO – Incoraggiare la solidarietà, l’accoglienza, il riconoscimento della diversità -fisica, psicologica, sociale- e la libera espressione per superare pregiudizi o atteggiamenti pietistici. È questa la sfida sociale e culturale che L’Altra Mente Festival, l’evento culturale dedicato alla salute mentale, torna a lanciare dal 16 al 18 maggio a Foligno. “Il Festival L’Altra Mente, anche grazie a una collaborazione viva e forte con le scuole, sta riuscendo nell’intento di far crescere una comunità unita, volta all’integrazione e alla comprensione della ‘diversità’”. Sono le parole della Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, venerdì 10 maggio a Perugia.
Il tema scelto per il Festival 2019 è “EROI”, quelli dei piccoli gesti e delle conquiste di ogni giorno, nonostante le difficoltà. “Lo sforzo eroico di superare i propri limiti. Non è da sempre questo che affascina e impegna gli uomini di ogni epoca? Sì, ci vuole coraggio, un coraggio eroico, epico per mostrarsi a viso aperto con le proprie intime ed extra-ordinarie diversità.” (Michelangelo Bellani, co-curatore artistico del Festival).
Il tema scelto per il Festival 2019 è “EROI”, quelli dei piccoli gesti e delle conquiste di ogni giorno, nonostante le difficoltà. “Lo sforzo eroico di superare i propri limiti. Non è da sempre questo che affascina e impegna gli uomini di ogni epoca? Sì, ci vuole coraggio, un coraggio eroico, epico per mostrarsi a viso aperto con le proprie intime ed extra-ordinarie diversità.” (Michelangelo Bellani, co-curatore artistico del Festival).
La manifestazione è promossa dall’Associazione Liberi essere, realtà attiva sul territorio umbro per promuovere la potenzialità riabilitativa dell’arte, ed è realizzata con il sostegno di Regione Umbria, Comune Foligno, Usl Umbria 2, Seriana 2000, con il patrocinio di Rai e la media partnership di TGR.
Tra dialoghi, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, presentazioni di libri, incontri con le scuole, attività artistiche e cinema, il Festival intende raccontare anche quest’anno le potenzialità terapeutiche delle attività culturali attraverso un programma articolato in diverse sezioni e in diversi luoghi della città, tra cui Palazzo Trinci, l’Auditorium San Domenico, lo Spazio Astra, lo Spazio Zut, l’ex Teatro Piermarini, Piazza della Repubblica, l’ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata.
Tanti saranno i momenti di confronto di rilevanza sociologica, psichiatrica e filosofica – con la partecipazione di personaggi autorevoli del mondo della neuroscienza e della cultura – e gli eventi organizzati in collaborazione con associazioni attive nel territorio, sia regionale che nazionale, e che vedono protagonisti anche artisti con disagio mentale.
Un’attenzione particolare sarà dedicata all’inclusione e sensibilizzazione delle giovani generazioni continuando l’esperienza in collaborazione con le scuole, col progetto “L’Altro e l’Uno. Solitudine, dualità, diversità”, dedicato agli studenti e coordinato dal Prof. Giancarlo Cerveri, esperto di prevenzione e psichiatria in età adolescenziale.
Tra gli ospiti, ci saranno i giornalisti Dario Ricci e Massimiliano Castellani nel ricordo dell’alpinista Daniele Nardi, scomparso lo scorso inverno sulle pendici del Nanga Parbat, ospite del festival nel 2018; il giornalista, divulgatore scientifico Michele Cassetta con la sua conferenza-spettacolo “FLOW – La mente latente”, con le musiche dal vivo del trombonista di fama internazionale Gianluca Petrella, in cui scienza e musica si fondono per raccontare la mente e le sue straordinarie possibilità; e ascolteremo i bravissimiLadri di carrozzelle, la rock-band romana composta da persone con diversi tipi di disabilità, a Foligno con due concerti all’Auditorium di San Domenico, venerdì sera per il pubblico e sabato mattina per le scuole.
Non mancherà la sezione teatrale con la performance “Grosso Modo Asfavellante Stanlocco”, esito del laboratorio Pensiero Astratto a cura di C.L.Grugher e Michelangelo Bellani, con la collaborazione di Giulia Battisti, Odette Furiani e dell’Ente Giostra della Quintana; e al Festival anche la compagnia Il carrozzone degli artisti – composta da circa 70 gli attori con disabilità e 40 tra attori, musicisti, educatori, tecnici e volontari – in scena in Piazza della Repubblica con “Esprimi un desiderio”.
Incontreremo l’artista Stefano Emili e l’illustratore Pietro Elisei per la presentazione dei suoi fumetti tra cui “La Tana” – la graphic novel tratta da un racconto di Franz Kafka e pubblicata al Lucca Comics 2018 – e, insieme allo psichiatra Angelo Rella, si parlerà della connessione tra arte visiva e comunicazione della realtà in particolare in relazione all’autismo.
E ancora, affronteremo il tema della “diversità” da un punto di vista antropologico con Roberto Brigati professore di Antropologia Filosofica all’Università di Bologna; tre le proiezioni cinematografiche ospitate: “Dafne” (IT 2019 – 94’) di Federico Bondi, “La città che cura” (IT, 2018 – 89’) di Erika Rossi; e il documentario pluripremiato (candidato all’Oscar come miglior documentario nel 2017) “Life animated” (USA 2016 – 89’) di Roger Ross Williams.
Prevista anche quest’anno una sezione interamente dedicata alle esperienze regionali in materia di riabilitazione attraverso la pratica artistica, con la partecipazione di realtà provenienti da tutto il territorio umbro di competenza dei distretti USL 1 e 2 dell’Umbria, che proporranno in Piazza della Repubblica sessioni aperte delle attività svolte nei singoli laboratori.
L’edizione 2019 celebra i 20 anni dalla fondazione dell’Associazione Liberi di Essere promotrice del Festival e prima sostenitrice delle attività di laboratorio e riabilitazione attraverso le arti del nostro territorio, in collaborazione con le istituzioni amministrative e sanitarie.