Luca Bianchini a Perugia per presentare il suo ultimo libro
PERUGIA – Uno degli scrittori più amati dall’Italia – dai suoi romanzi più noti sono stati tratti dei film come “Io che amo solo te” e “Nessuno come noi” – arriva a Perugia per presentare il suo ultimo libro “So che un giorno tornerai”. Luca Bianchini sarà alla Libreria Grande di Ponte San Giovanni martedì 26 marzo alle ore 17,30. Interverranno all’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Clizia, anche Anna Maria Romano, presidente di Clizia, ed il professor Pasquale Guerra.
Luca Bianchini è nato a Torino nel 1970 è uno scrittore e conduttore radiofonico italiano. Ha cominciato a scrivere quando si è innamorato della sceneggiatura di “Santa Maradona”, film diretto dal suo amico d’università Marco Ponti. Il modo in cui la realtà può essere trasposta nella finzione è stata la scintilla che lo ha infuocato, regalandogli il via per la scrittura di diversi romanzi, racconti e sceneggiature per il cinema.
Con Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros – Lo giuro (2005), i proventi dell’opera sono stati devoluti alla Lega del filo d’oro. Grazie al successo ottenuto con questo volume – che nel 2006 è stato anche tradotto in bulgaro e in tedesco – Bianchini ha potuto perseguire a tempo pieno la carriera di scrittore. Il 23 gennaio 2007 è stato ripubblicato in edizione “Oscar Bestseller” con l’aggiunta di tre capitoli inediti.
Bianchini ritorna al romanzo subito dopo con Se domani farà bel tempo, pubblicato sempre da Mondadori il 17 aprile 2007, Siamo solo amici nel 2011, Io che amo solo te (da cui è tratto il film con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti, per la regia di Marco Ponti, uscito nel 2015) e La cena di Natale di Io che amo solo te(al cinema nel 2016 sempre con gli stessi interpreti) nel 2013. Nel 2015 esce Dimmi che credi al destino, romanzo ambientato a Londra. Nel 2017 esce, sempre per Mondadori, il romanzo Nessuno come noi, a breve sul grande schermo, ambientato a Torino nel 1987, nelle aule di un liceo statale dove si incontrano i ricchi della collina e i meno privilegiati della periferia torinese. So che un giorno tornerai, invece, è in libreria dallo scorso ottobre.
La trama – Angela non ha ancora vent’anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un “jeansinaro” calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: “Se sarà maschio, lo riconoscerò“. Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. I Pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da baby sitter a Emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l’occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.
So che un giorno tornerai è un romanzo sulla ricerca delle nostre origini, la scoperta di chi siamo e la magia degli amori che sanno aspettare. Con ironia e un pizzico di nostalgia, Luca Bianchini ci prende per mano e ci porta a conoscere i sentimenti più nascosti in ognuno di noi, per scoprire che non hanno confini, “da Trieste in giù”. Alla fine, ognuno di noi s’innamora di chi ci guarda per un attimo e poi ci sfugge per sempre.