PerSo: il festival approda al PostModernissimo
Prosegue itinerante in città la nona edizione del PerSo – Perugia Social Film Festival, che da giovedì 5 ottobre si trasferisce al cinema PostModernissimo, dove resterà fino alla sua conclusione, domenica 8 ottobre, con la cerimonia di premiazione prevista dalle ore 17.
Oltre 20 i film in visione gratuita fino alla conclusione del festival, ospiti in sala provenienti da diversi Paesi e ancora anteprime nei concorsi Award, Short, e PerSo Cinema Italiano. Giovedì, alle 21.30, in anteprima rispetto all’uscita in sala, l’ultimo lavoro di Werner Herzog: The Fire Within A Requiem for Katia and Maurice Krafft (G.B., Svizzera, USA, Francia, 2022, 84’). L’omaggio ai vulcanologi scomparsi nel 1991. Una vera e propria celebrazione dell’atto di filmare l’impossibile, di contemplare le meraviglie e le tragedie del mondo, un capolavoro, secondo la rivista online Sentieri Selvaggi. Il 3 giugno 1991 un flusso piroclastico – una nube di gas e particelle surriscaldate – scese a oltre 100 miglia orarie dalla cima del vulcano, consumando tutto ciò che incontrava sul suo cammino. Uccise all’istante Katia e Maurice Krafft, vulcanologi e registi della regione francese dell’Alsazia. Erano troppo vicini. Erano quasi sempre troppo vicini. Il giorno prima di morire, Maurice disse in un’intervista: “Non ho mai paura, perché ho visto così tante eruzioni in 25 anni che, anche se dovessi morire domani, non mi importa”.
I Krafft hanno lasciato un archivio di oltre 200 ore di filmati senza precedenti per la loro spettacolare e ipnotica bellezza. Herzog, che ha avuto accesso all’intero archivio, ha creato un film che non può essere classificato. Non è una biografia. È piuttosto un requiem che celebra l’eredità di Katia e Maurice Krafft.
Sempre giovedì, nella sezione PerSo Cinema Italiano, alle 17.15, in programma Il momento di passaggio di Chiara Marotta. Alle 18.30 ospite in sala Christian Carmosino Mereu per presentare il suo Il Paese delle persone integre. Il film racconta la ricerca di libertà di quattro cittadini burkinabé, tutti accomunati dalla speranza che il proprio Paese possa presto diventare davvero libero e giusto: il “Paese delle persone integre”, come l’aveva chiamato il rivoluzionario Thomas Sankara. Venerdì 6 ottobre ben 7 i titoli in programma al PostModernissimo. Da segnalare, alle ore 20, Neighbour Abdi di Douwe Dijkstra (Olanda, Somalia, 2022, 28′). Abdi è un designer di mobili di origini somale che si è trasferito da anni in Olanda e che, solo attraverso un doloroso percorso di esperienze, è riuscito a trovare una stabilità interiore e lavorativa. Il suo vicino, Douwe, è un regista olandese e con lui Abdi ripercorre alcuni episodi della sua vita rocambolesca, dalla guerra in Somalia alla criminalità e al carcere in cui è incappato nei primi anni olandesi. Tutto questo viene ricostruito da Douwe e da Abdi in uno studio di effetti speciali, dove la realtà passata di traumi, morte e violenze è sublimata dalla finzione cinematografica e dai green screen. Così Neighbour Abdi diventa una riflessione su realtà e ricostruzione, su realismo e manipolazione, in cui il cinema, grazie ai suoi strumenti di falsificazione, finisce per dire sempre il vero.
Sempre venerdì, alle 16.30, evento speciale fuori concorso con Roland Sejko che arriva al PostMod per presentare La macchina delle immagini di Alfredo C. Nel 1945 in Albania si trovano trattenuti 27.000 italiani tra reduci e civili. Tra di loro c’è anche un operatore cinematografico. Alfredo C., operatore della propaganda fascista, ha girato per cinque anni l’Albania con la sua cinepresa. Prima, per quasi un ventennio, ha immortalato la capillare macchina del regime. Ora, deve fare lo stesso, ma per un regime comunista. Chiuso nel suo magazzino, circondato da migliaia di pellicole, Alfredo C. rivede su una vecchia moviola quello che ha girato. È il suo film quello che vediamo. E forse, non solo il suo.
Nella sezione PerSo Cinema Italiano, in sala alle 18.15 La Giunta (Italia, 2022, 78’). Ospiti in sala Alessandro Scippa, regista, e la produttrice Antonella Di Nocera. Maurizio Valenzi nel 1975 diventa il primo sindaco comunista di Napoli, la più grande città del Sud Italia. Attraverso interviste ai protagonisti dell’epoca e materiale di archivio inedito, la storia di un gruppo di donne e uomini che ha cercato di realizzare il sogno di una politica vicina alle persone. Alle 21.30 Casablanca di Adriano Valerio (Francia/Italia, 2023, 63’). Ospite in sala il regista.