Perugia, a palazzo della Penna la mostra “Mahsa e le altre: vite appese ad un velo”

L’Associazione Giornalismo Attivo (AGA), nata solo pochi mesi fa in Umbria con l’intento di promuovere la vita socio-culturale dei giornalisti e degli addetti alla comunicazione della nostra regione, come suo primo evento ufficiale organizza  –  venerdì 11 novembre alle ore 18,30 – a Palazzo della Penna, con il Patrocinio del Comune di Perugia, un evento-riflessione sull’Iran ed in particolare sulla lotta che le donne iraniane stanno combattendo per la loro indipendenza e  libertà oppressa da oltre 40 anni dal regime degli ayatollah. Una rivolta cruenta, epocale, nata dall’uccisione della ventiduenne Mahsa Amini, arrestata dalla “Polizia morale” perché dal suo velo spuntavano un po’ di capelli e morta il 16 settembre scorso dopo tre giorni di  coma. Uccisa dalle violenze e delle torture, vittima di un sistema  che in Iran, ma non solo in Iran, perseguita le donne e attenta quotidianamente  all’esercizio delle loro libertà fondamentali.

Quello di AGA è un incontro solidale dal titolo “Mahsa e le altre: vite appese ad un velo” strutturato su vari livelli: proiezione di foto dell’Iran realizzate dal giornalista Claudio Bianconi, proiezione di un video di grande attualità con immagini della rivolta e dichiarazioni di solidarietà realizzato dal giornalista Francesco Gori, testimonianze di quattro iraniani: Mani Elyaderani,  Shahin Ghodsi, Maryam Taherinasab e Shantia Mirfendereski; intervento sulla situazione attuale in Iran di Damiano Greco”, studioso di politiche internazionali e cooperazione allo sviluppo, mediatore europeo per l’Intercultura, dal titolo “Iranoltre la sua storia ; intervento “A lezione di coraggio” di Simona Ambrosio dell’Associazione Margot associazione fondata dal Sindacato di Polizia che ha dato il Patrocinio. A seguire un apericena con assaggi di pietanze tipiche del territorio iraniano realizzate dallo chef iraniano. Nel corso dell’evento verrà eseguita musica dal vivo dal noto maestro compositore  Alessandro Deledda.

Tutti i presenti avranno la possibilità di manifestare tangibilmente la loro vicinanza alle donne in lotta  e la condivisione per la loro sacrosanta battaglia indipendentista tagliandosi una ciocca di capelli che verrà poi consegnata, insieme ad un documento di solidarietà , all’ambasciata iraniana in Via Nomentana 361 a Roma.

E’ assolutamente necessaria la prenotazione entro l’8 novembre ai numeri 3388451360-3358189092,oppure con una mail ad annaliasabelli@gmail.com

Costo della serata di solidarietà 20 euro. E’ possibile anche effettuare il versamento direttamente sul conto corrente dell’Aga. IBAN: 14J0359901899088718502072. Causale: quota di partecipazione a “Mahsa e le altre”, stampare la ricevuta ed esibirla all’ingresso.