Perugia, convegno su “Populismo, nuove forme di partecipazione e Governo dell’ecomia”
PERUGIA – Il 28 febbraio, alle 17.00, presso il Salone d’onore di Palazzo Donini (sede della Giunta regionale), il Dipartimento di Scienze Politiche di Perugia organizza una tavola rotonda per discutere di populismo e dintorni, con un occhio attento ai rapporti con la democrazia e alle nuove forme di partecipazione politica, alla riorganizzazione dei sistemi democratici e al governo mondiale dell’economia.
L’obiettivo è riunire in un unico tavolo studiosi di fama nazionale e internazionale per cercare di leggere “a più voci” i processi di trasformazione politica contemporanea, che in questa fase storica condizionano le scelte e gli stili di vita di milioni di cittadini italiani ed europei.
Tra gli ospiti, Marc Lazar, storico e sociologo di fama internazionale, Francesco Saraceno, economista della Sciences Po di Parigi, Gaetano Azzariti, noto costituzionalista italiano. I lavori del convegno saranno introdotti coordinati da Marco Damiani, ricercatore dell’Università di Perugia. I relatori, preceduti dagli interventi di Ambrogio Santambrogio e Alessandra Pioggia, discuteranno di questi temi con Alessandro Campi e Roberto Segatori. L’appuntamento è aperto al pubblico.
Nei giorni precedenti il Prof. Francesco Saraceno, economista della Sciences Po di Parigi, sarà a Perugia in qualità di Research Scholar, ospite del Dipartimento di Scienze Politiche. Al riguardo sono previsti altri due appuntamenti.
Il 26 febbraio, dalle 16.30 alle 18.30 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche, si terrà una conferenza dal titolo “Sulla crisi in Europa: l’economia è una scienza inutile?”. Insieme a Francesco Saraceno, parteciperanno Marco Damiani, Marcello Signorelli e Paolo Polinori (Università di Perugia).
Il 27 febbraio, dalle 10.30 alle 12.30 presso l’Aula 303 del Dipartimento di Scienze Politiche, si terrà una conferenza dal titolo “Diseguaglianze e ricadute economiche”. Insieme a Francesco Saraceno, parteciperanno Marco Damiani, Paolo Polinori, Amedeo Argentiero (Università di Perugia) e Paolo Liberati (Università di Roma Tre).