Perugia, libro su Dafne Caruana Galizia presentata alla Sala della Vaccara
PERUGIA – Daphne Caruana Galizia, 53 anni, tra le più coraggiose giornaliste europee dei nostri tempi, viene assassinata da un’autobomba. Avendo già pubblicato attraverso il suo blog i loschi intrecci dei politici maltesi coinvolti nei Panama Papers, Daphne s’accingeva a svelare altre notizie scottanti sulla corruzione nel mondo politico maltese e i suoi legami con società offshore e regimi dittatoriali post-sovietici, sul commercio di passaporti europei, il contrabbando di petrolio dalla Libia e sui rapporti tra la ‘Ndrangheta e Malta.
Ad un anno dall’assassinio di Daphne, domenica 14 ottobre a Perugia verrà presentato il libro “Uccisa in nome della verità: Vita e attività di Daphne Caruana Galizia” edito da The Pertinent Press; l’incontro si terrà a Palazzo dei Priori, Sala della Vaccara, alle ore 17.30. L’appuntamento di Perugia è organizzata in collaborazione con #occupyjustice, il movimento civile guidato da donne, nato dopo la morte della giornalista per tenere alta l’attenzione sul suo assassinio; all’incontro parteciperanno: Carlo Bonini, giornalista de “La Repubblica” promotore del “Daphne Project”, Esma Çakır, Presidente dell’Associazione Stampa Estera in Italia, Paolo Borrometi, giornalista e Presidente di “Articolo 21”, Sandro Petrone, giornalista inviato di guerra della Rai.
Il libro – curato da Joseph A. Debono e Caroline Muscat, tradotto da Paula Giannoni – è una raccolta di saggi che vuole far conoscere al pubblico italiano la vita e il lavoro di Daphne Caruana Galizia: quel fatidico giorno, l’esplosione – improvvisa, violenta, spietata – ha stroncato la vita non solo di una madre, moglie e giornalista, ma anche di un’investigatrice senza paura che credeva nello stato di diritto e lo difendeva senza tregua.
“Uccisa in nome della verità: Vita e attività di Daphne Caruana Galizia”
A cura di Joseph A.Debono e Caroline Muscat
Traduzione Paula Giannoni
Prefazione di Mogens Blicher Bjerregard, Presidente della Federazione Europa dei Giornalisti. Con una lettera aperta di Antonio di Pietro.
(ED The Pertinent Press)