Perugia, Teatro: A Colombella “Il Dardo Puniceo” di Alessandro Vinti fa dimenticare il Covid

Si potrebbe titolare “l’arte che salva” o giù di lì. Certo è che “Il Dardo Puniceo” la commedia in due atti scritta e diretta da Alessandro Vinti messa in scena al Teatro Bonucci di Colombella dagli Amici del Teatro ha mosso le acque di un paese abituato alle stagioni annuali dell’associazione ma quest’anno un po’ impaurito dalla coda dell’emergenza sanitaria. Il lavoro, che ha debuttato nel secondo fine settimana di marzo (sabato alle 21:00 e domenica alle 17:00) fin dal suo annuncio ha registrato un boom di prenotazioni. Sold out i primi due spettacoli ed anche i successivi due, sabato 19 e domenica 20 marzo, con ulteriori repliche in via di completamento (Per informazioni e prenotazioni 347 6450023 e 340 9610005 – ndr). Una situazione che profuma di ripartenza e di sfida vinta, alla conclusione della stagione “in Teatro degust-azioni”, giunta alla sesta edizione, di cui vari spettacoli – tranne quelli in sinergia con Micro Teatro Terra Marique – sono stati giocoforza rinviati a data da destinarsi. Per l’allestimento della commedia, che vede impegnati gli attori di maggiore esperienza (Barbara Gori – Zaira Terramossa, Daniela Grelli – Zenobia Terramossa, Belinda Moretti – Zelinda Terramossa, Filippo Orsini – Casimiro Bombardi, Adelio Catana – Geremia, Diana Precupanu – Altavilla Terramossa, Lucia Bianchi – Ester Salina Torre Marzi) ed anche tre new entry, non solo di Colombella  (Lorenzo Presciutti – Bartolomeo, Stefano Rossi – Filippo Tommaso Marinetti, Andrea Siena – Vittorio Calcante) si è mobilitata una macchina organizzativa senza precedenti. Dai costumi, disegnati e realizzati dal laboratorio “L’Arlecchino” di Francesca Porrozzi, al trucco e parrucco curato da “Pinturicchio Acconciature” di Daniele Rosi e “Barbara G. Hair Skin Specialist”, fino agli arredi d’epoca forniti da “Mobili Cacioppa”. Il pubblico ha particolarmente gradito la tragicomica vicenda, ambientata nella periferia perugina dei primi anni Venti del secolo scorso, che si lascia ammaliare dalle dinamiche e dal mood del Futurismo, nonché la cura dei dettagli che caratterizza ogni allestimento dell’associazione, arricchito dalle musiche originali di Michele Rosati e dall’apporto tecnico di Emanuele Orsini. Ne “Il Dardo Puniceo”, inoltre, anche una “sorpresa artistica”, svelata alla conclusione dei due atti, firmata da Carlo Carnevali, pittore nato a Colombella ma dalla vocazione internazionale, che da sempre offre il suo estro creativo agli Amici del Teatro, traducendo quelle che sono intuizioni in realtà. “Chi o cosa potrà risollevare le ‘magnifiche sorti e progressive’ della famiglia Terramossa ad un passo dalla bancarotta? – si legge nelle note di regia a firma di Alessandro Vinti – Un arrivo fortemente voluto e le sue imprevedibili conseguenze porteranno, almeno da principio, un refolo di freschezza e colore nella grigia esistenza delle tre sorelle piccolo-borghesi. Ma per un buon vento occorrono una buona vela e una salda imbarcazione. Se poi a soffiare è l’impetuoso vento del nord ecco che il futuro tanto anelato può rivelarsi sì, foriero di opportunità e disegni, ma anche fonte di guai e sofferenze. Lenite queste, almeno in parte, dall’incedere del tempo e dalla mitigazione dei ricordi”. Per capirne di più, non resta che raggiungere Colombella e il suo Teatro.