“Perugia Underground”, un Dj-set per far conoscere il sottosuolo della città
Dopo la prima esperienza in superficie, con il teatro a cielo aperto di Piazza IV Novembre utilizzato a fine maggio 2021, adesso il disc-jockey perugino Luca Belladonna è pronto a regalare alla sua città un’altra produzione a ritmo di musica, con l’obiettivo di avvicinare soprattutto i più giovani alla Perugia sotterranea attraverso le proprie produzioni artistiche nelle location più suggestive.
Si chiama Dj-set “Perugia Underground” la nuova sfida di Belladonna, che ha già iniziato le riprese per realizzare un documentario musicale abbinando la musica contemporanea alle meraviglie cittadine di epoca etrusca prima e romana poi, senza dimenticare i palcoscenici medievali. Luoghi solo in parte conosciuti dal pubblico, dai turisti e dai cittadini, molti dei quali inaccessibili perché privati o sottoposti a vincolo: ecco il mondo sommerso che Belladonna intende portare all’attenzione di tutti in una inedita miscela fatta di sonorità, bellezze artistiche e architettoniche, immagini mozzafiato che condurranno al prodotto finale la cui uscita è prevista per la fine di aprile.
Venerdì scorso il primo Dj-set, tra le vie dove le case della nobiliare famiglia Baglioni vennero fatte inglobare in modo puntitivo dal papa Paolo III in un’autentica fortezza: suoni moderni tra mura antichissime, con giochi di luce e colore ad impreziosire il tutto. “Si tratta di un modo assolutamente originale – spiega Luca Belladonna – di far conoscere ai più il sottosuolo della città, consentendo oltretutto ai più giovani, di rafforzare in qualche modo la propria identità a livello di origini e cultura. Faremo vedere la storia di Perugia a ritmo di generi musicali che accompagnano i loro tempi per trasportarli in quelli passati”. Sì, perché il progetto, che ha ottenuto per la sua mission il patrocinio della Provincia e del Comune di Perugia, prevede che le riprese e i relativi abbianamenti musicali si protrarranno fino ai primi di aprile: le telecamere di uno staff di assoluto livello professionale indagheranno anche i segreti del Museo Capitolare dell’Isola di San Lorenzo, i sotterranei di Palazzo della Penna, il Pozzo Etrusco, la stanze più nascoste dell’Ipogeo dei Volumni e la Tomba dei Cai Cutu, i Conservoni di Monte Pacciano alto e basso, l’Ipogeo di San Manno, l’oratorio della Chiesa del Gesu e le sale del Cerp della stessa Rocca Paolina. Insomma un mix di storia, musica e cultura esplosivo, destinato a regalare alla città e non solo un filmato di fascino e qualità assoluti.