Sellano, il Primo maggio alla riscoperta delle erbe dimenticate
SELLANO – Sarà ancora una volta la splendida cornice delle rive del lago Vigi, come è ormai consuetudine il primo maggio, a ospitare a Sellano la Festa delle erbe dimenticate. “Una giornata di eventi – commenta Marco Simoni, presidente della proloco Sellano –, ormai appuntamento fisso d’inizio primavera, per far conoscere e apprezzare le erbe spontanee e l’importanza che hanno avuto durante i secoli per le popolazioni locali, anche attraverso il ‘coinvolgimento’ dei palati dei partecipanti”.
Il programma prevede che già dalle 8 di mattina ci si possa ritrovare nel parcheggio adiacente gli impianti sportivi di Sellano per farsi accompagnare, tramite navetta messa a disposizione dal Comune, al Centro studi Montesanto per la scienza dove si svolgerà una conferenza sul tema della manifestazione. ‘Le erbe spontanee commestibili – tradizione e valorizzazione’, questo il titolo dell’incontro, che inizierà alle 10, dedicato agli usi e alle applicazioni delle erbe spontanee dal medioevo ai giorni nostri. Vi interverranno Adolfo Rosati, autore di tre volumi sulle buone erbe editi da ‘L’informatore agrario’ ed Elisabetta Pepponi.
Al termine della conferenza si potrà raggiungere la zona degustazione discendendo a piedi il sentiero storico, artistico e paesaggistico che si snoda nella Valle del Vigi (consigliati abbigliamento e calzature adeguati). “Durante la camminata – precisa Simoni –, Adolfo Rosati ed Elisabetta Pepponi mostreranno le erbe un tempo raccolte e consumate dai contadini locali o utilizzate per ricavare preparati medicali e curativi, spiegandone le virtù e i vari usi”. In alternativa sarà comunque possibile usufruire del servizio navetta per raggiungere il punto ristoro. Servizio che sarà disponibile gratuitamente dalle 10 alle 17 anche dal parcheggio. La degustazione di piatti tipici a base di erbe spontanee si terrà alle 12.30 nell’area verde adiacente al lago Vigi. Il menù, a prezzo fisso di 15 euro, prevede un antipasto di bruschette con erbe miste e frittura salata con erbe, risotto con ortica, primule, strigoli e violette, acquacotta con le erbe e pasta fredda, frittate e focaccia, crema pasticciera, biscotti e infuso al finocchio selvatico.
“La Festa delle erbe dimenticate – sottolinea Simoni – è un’iniziativa promossa dal Comune e dalla proloco di Sellano che insieme collaborano per sostenere questo borgo umbro che rimane uno dei principali riferimenti della Valnerina, terra dalle mille virtù culturali e paesaggistiche”.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà al coperto nel plesso polifunzionale di Sellano