Sold out per la prima di “Historia, Tango Nuevo ai confini del jazz”
Da “Historia de un amore” di Carlo Eleta Almaran a “Black to black” di Amy Winehouse passando per “Libertando” di Astor Piazzolla, “Dov’è l’amore” di Cher, “Fragile” di Sting, “Sicily” di Pino Daniele e tante altre canzoni. Sold out per la prima data umbra del tour 2023 di “Historia, Tango Nuevo ai confini del jazz”, il format teatrale che unisce narrazione, musica dal vivo e ballo a due per raccontare una storia di rivalsa sul maschilismo che incombe nella Buenos Aires degli anni ‘30 del secolo scorso, nei luoghi in cui ebbe origine il tango.
Uno spettacolo a tutto tondo che mercoledì sera ha coinvolto il pubblico accorso al teatro della Filarmonica di Corciano. Un’ora di pura poesia narrata, cantata e ballata in chiave jazz, che ha visto protagonisti Samuel Peron e Veera Kinnunen, storici ballerini della trasmissione di Rai 1 “Ballando con le Stelle”, la straordinaria voce di Stefania Caracciolo e cinque musicisti professionisti, di cui quattro umbri, quasi tutti protagonisti dell’orchestra di Ballando con le Stelle: Daniele Bocchini (trombone), Marco Guidolotti (sax, che per la serata ha sostituito Marco Postacchini), Enzo Proietti (pianoforte), Graziano Brufani (contrabbasso) e Leonardo Ramadori (percussioni). Il tutto contornato da una scenografia basic ma arricchita da un grande quadro dell’artista Massimiliano Bardi, toscano di origine ma umbro di adozione, raffigurante una donna vestita di rosso, il colore della passione, sentimento che da sempre evoca il tango.
Liberamente ispirato alla figura di Azucena Maizani, una delle prime donne drag performer a cantare tango negli anni Trenta del Novecento, il testo dello spettacolo, scritto da Daniele Bocchini e Fabrizio Brocchieri, pone la musica, il talento e la passione come strumenti di sopravvivenza in una società fortemente maschilista e pregiudizievole nei confronti della libertà e della dignità della donna.
Il programma musicale di Historia passa anche per il suono cubano di Miguel Metamoroso, Osvaldo Farrès, Isolina Carrillo fino al pop internazionale di Sting, Cher e Pino Daniele, attraverso l’eleganza del Tango, del Bolero latino e del Tango Flamenco. Gli arrangiamenti in chiave jazzistica vogliono richiamare la provocazione stilistica introdotta negli anni ‘60 da Astor Piazzolla, con elementi musicali innovativi, capaci di esaltare e ampliare la potenza espressiva del tango moderno, cui il sestetto di musicisti e la coppia di ballerini, intercalandosi alla voce narrante, aggiungono pathos ed erotica emozione.
Uno spettacolo da non perdere, tutto da ascoltare e guardare!