Spello, aperta la “Villa dei Mosaici”: dieci stanze di epoca romana arricchiscono l’Umbria
SPELLO – Inaugurata sabato a Spello la “Villa dei Mosaici”, 500 metri quadrati di decorazioni a mosaico di epoca romana ritenuta una delle scoperte archeologiche più importanti dell’Umbria, rinvenuta nel luglio 2005, appena fuori le mura della città, in località Sant’Anna, durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio pubblico. Dalla terra affiorarono resti di un mosaico antico, che diedero il via alle operazioni di scavo e, a seguire, al minuzioso restauro, operazioni condotte con la direzione scientifica della allora Soprintendenza archeologica dell’Umbria, portando alla luce una villa di grandi dimensioni.
I venti ambienti riportati alla luce sono pertinenti al settore centrale della villa, per una superficie totale di circa 500 metri quadrati. Di questi ambienti, dieci conservano pavimenti a mosaici policromi di grande bellezza, con motivi geometrici e figurati. L’ingresso è andato perduto. Intorno al peristilio, il cortile porticato che circondava il giardino interno, si aprono una serie stanze, denominate dalle figure e dai motivi decorativi dei mosaici: la stanza degli uccelli, la stanza delle anfore, il triclinio, la stanza del sole radiante, la stanza del mosaico geometrico, il peristilio, la stanza degli scudi e l’ambiente riscaldato.
Tra le stanze spicca l’ampio triclinio, la sala dei banchetti, con al centro del pavimento una scena di mescita del vino. Altri personaggi, disposti simmetricamente, raffigurano le Stagioni, associate a figure di Satiri del corteo dionisiaco (Bacco), come allusione al benessere, al buon raccolto e al godimento. Lo scavo ha messo in luce due fasi costruttive: la prima di età augustea (27 a.C.-14 d.C.), la successiva in piena età imperiale, verso la fine del II secolo d.C. La Villa dei Mosaici di Spello, anche grazie agli apparati didattici e al sistema multimediale realizzato, permetterà di immergersi nel passato e di vivere un dialogo virtuoso tra città antica e città moderna. Il passato e il futuro non sono mai stati così vicini.
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo all’inaugurazione, ha detto che “Con il completamento dei lavori e l’apertura al pubblico della Villa dei Mosaici di Spello, l’Umbria si arricchisce di un nuovo museo con una struttura moderna e multimediale, frutto di un percorso condiviso di scoperta, salvaguardia e valorizzazione di un tesoro finora sconosciuto”.
“La Regione Umbria – ha detto la presidente – ha fortemente investito sulla cultura anche come ‘pilastro’ della crescita economica. Oggi, alla soddisfazione di portare a termine un intervento esemplare di recupero di una delle principali scoperte archeologiche degli ultimi anni nella nostra regione, si accompagna la consapevolezza che gli investimenti sulla filiera del Turismo- Ambiente-Cultura hanno delle ricadute anche per lo sviluppo economico e di molte professioni”.
Dopo aver ringraziato il ministro Franceschini e la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, per aver creduto e sostenuto il progetto, e gli archeologi, i restauratori, gli architetti, i progettisti e gli specialisti per l’opera prestata, la presidente ha evidenziato che “il progetto realizzato nella Villa dei Mosaici è una realtà nuova e esemplare per Spello, la città che incarna l’identità dell’Umbria, e per tutta la regione”.
Concludendo la presidente ha sottolineato che “il progetto del Museo della Villa dei Mosaici di Spello per la sua realizzazione ha potuto contare su una collaborazione interistituzionale che ha portato al reperimento e all’integrazione delle risorse economiche necessarie per lo sviluppo di un’operazione progettuale complessa e sfidante”.
Relativamente alle risorse è stato reso noto che per il restauro della Villa la Regione Umbria ha concesso un primo finanziamento nel 2010 all’interno del Bando integrato collettivo “TAC 2”, nell’ambito dell’azione tematica “Turismo culturale”.
Questo primo stralcio, interamente realizzato, per un costo complessivo di 2 milioni di euro, ha previsto la costruzione di un edificio a scopo museale e didattico, con superficie coperta di circa 1550 metri quadri, a protezione dei resti della villa romana, sulla base di un piano finanziario a copertura di un intervento che ha assicurato una prima funzionalità e visitabilità del sito archeologico.
Dei 2 milioni, 1.300.000,00 euro sono stati finanziati dalla Regione a valere sulle risorse dell’Attività 2.2.2 del “POR FESR Umbria 2007 – 2013”; 300.000,00 euro di finanziamento regionale a valere sulle risorse relative alle economie del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) rivenienti dal periodo di programmazione 2000 – 2006; 400.000,00 euro di cofinanziamento comunale.
A dicembre 2014 è stato concesso dalla Regione Umbria un ulteriore finanziamento nell’ambito di uno specifico programma rivolto alla valorizzazione dei beni culturali adottato a valere sul Programma Attuativo Regionale per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR FSC) 2007 – 2013. Tale secondo stralcio ha avuto ad oggetto sia la sistemazione delle aree esterne di pertinenza, sia l’allestimento a fini museali del sito, per un costo complessivo di euro 1.270.000,00. Il finanziamento regionale a valere sulle risorse dell’Azione 3.5.2° del PAR FSC 2007 – 2013, ammontava a 1.000.000,00 di euro.
Il Ministero per i beni culturali ha stanziato per la valorizzazione del sito archeologico un ulteriore finanziamento di 1.000.000,00 nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni culturali” (annualità 2014 – 2016).
A margine dell’incontro è stato reso noto che il progetto Villa dei Mosaici è stato selezionato dal Comitato Europeo delle Regioni su 28 domande assieme a sole altre 2 best-pratice di rifunzionalizzazione di siti culturali di tutta Europa, per un’esposizione interattiva che si terrà a Bruxelles il 5 maggio per l’Open Day interistituzionale convocato sull’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e intitolato ‘Proud of my region and its culture'”.
Inoltre, in occasione della tappa a Spello del Giro d’Italia in programma il 16 maggio, la Villa dei Mosaici è stata segnalata al SeU-Servizio Europa Servizio che, su richiesta della Commissione Europea quest’anno supporter del Giro, ha chiesto al SeU di indicare gli interventi più significativi cofinanziati col “POR FESR” nelle zone in cui passerà il Giro per darne visibilità mediatica”.