Green Economy, Gal europei in visita alle aziende del Trasimeno-Orvietano
Le delegazioni dei Gal provenienti da Portogallo, Finlandia, Estonia e Lituania, ma anche quelle italiane del Gal Campidano, che insiste sul territorio cagliaritano, e del capofila Gal “Valle umbra e Sibillini” sono ospiti da martedì 10 maggio e fino a venerdì prossimo del Gal Trasimeno-Orvietano per dare ulteriore impulso al progetto di cooperazione transnazionale denominato “Global echo-Inno eco”, che ha l’obiettivo di sviluppare il concetto di economia sostenibile in Europa.
Saranno proprio gli scenari lacustri e quelli di Orvieto e dintorni a fare da sfondo all’organizzazione del seminario finale che si terrà in Estonia dal 6 all’8 giugno e soprattutto ad una serie di visite nelle migliori aziende umbre dei due comprensori, dove si potrà toccare con mano l’applicazione del modello di “Economia Circolare” utilizzata nei territori a carattere extra urbano.
Il progetto di cooperazione, avviatosi nel 2017, tratta uno dei temi fondamentali individuati dalla strategia della UE nel periodo di programmazione 2014-2020 in materia di Green Economy, utilizzando lo scambio di buone pratiche tra paesi europei all’avanguardia in tema di innovazione, di sviluppo sostenibile e di pratiche di economia circolare, ponendosi come valore aggiunto alla conoscenza e allo sviluppo di nuove tecnologie nei processi di gestione delle risorse del territorio e proponendo così alle aree interessate una nuova metodologia di sviluppo sostenibile già collaudato.
Bene si inseriscono in questo contesto la Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno di San Feliciano e l’azienda agricola “La Cerreta” di Castiglione del Lago, leader nel riciclo di scarti agricoli convertiti in biogas, che costituiranno le tappe delle visite di martedì; al pari dell’azienda manifatturiera “TOOitaly” di Orvieto che produce accessori vegani con materiale di plastica riciclata, dell’azienda-cava “Basalti Or vieto” di Castel Viscardo che si occupa di ripristino del suolo con prodotti naturali riciclati, e del laboratorio artigianale “Orvietan”, oggetto di studio in loco nella giornata di mercoledì 11. Oltre a ciò, previsti anche incontri istituzionali a Città della Pieve, Castiglione del Lago e Orvieto e tour guidati nei rispettivi centri storici, palazzi comunali, cattedrali e per finire il celebre Pozzo di San Patrizio.
Giova ricordare che dal 2017 ad oggi, il Gal Trasimeno Orvietano, presieduto da Gionni Moscetti e diretto da Francesca Caproni, ha partecipato a viaggi studio in Portogallo ed in Sardegna prevedendo di aderire al citato incontro di restituzione in terra estone, ed è protagonista nella partecipazione alla costituzione di progetti di sviluppo nella nuova programmazione 2023-2027, in un momento nel quale la profonda crisi dovuta alla pandemia prima e alla guerra poi, si rende indispensabile tendere all’autonomia sotto l’aspetto della produzione di energia e altrettanto importante è la pratica del recupero e riutilizzo dei rifiuti. Il tutto va anche incontro agli obiettivi che l’Unione Europea assegna ai Gruppi di Azione Locali per il supporto ad una economia agricola ecosostenibile a sostegno dello sviluppo delle aree a prevalente vocazione rurale.