Drammi, chiacchiere e politica

di Pierluigi Castellani

C’è un’ enorme distanza tra il chiacchiericcio politico di questa calda estate ed i drammi che sta vivendo buona parte del nostro pianeta. Da una parte c’è l’eterna diatriba sulle alleanze ,sia del centrosinistra che del centrodestra , e dall’altra la tragedia dell’eccidio di cattolici in Nigeria, della fuga di tanti dai teatri di guerra e di miseria del corno d’Africa,  dell’irrisolta questione della guerra in Siria e della pace in Israele, del grande tema del riscaldamento del pianeta. Eppure il confronto politico del nostro paese si sta avvitando intorno a questioni che attraggono per lo più gli addetti ai lavori con qualche variante, che sembra tutta all’interno dell’area di governo come la questione migranti e la nuova politica che il ministro Minniti sta imponendo nella regolamentazione degli sbarchi. C’è al solito chi , si veda Roberto Saviano, che non avendo alcuna responsabilità del governo di questioni complesse si pone come paladino dell’accoglienza senza se e senza ma e chi al contrario vorrebbe declinare l’accoglienza e la solidarietà con misure di sicurezza e di tutela della popolazione ospitante.

Come sempre anche in questo campo ci si divide sull’uso delle parole perchè non c’è nessuno, almeno nel campo del centrosinistra, che si rifiuti di dare accoglienza a chi fugge dalla guerra e dalla fame.Ma pretendere, che nel contempo non si abbassi la guardia sul fronte della lotta agli scafisti, che trafficano in essere umani, e sul fronte della lotta al terrorismo affinchè si salvaguardi la trasparenza sulla vera identità e sulle vere intenzioni di chi sale sui barconi , non è certamente un venir meno a quei valori che sono caratterizzanti una politica di centrosinistra. Del resto questo è stato ben capito dal Capo dello Stato e dal premier Gentiloni, che con le loro parole hanno chiuso un problema politico, che si stava aprendo nel governo con le supposte dimissioni del ministro Minniti. Ma questa estate calda non ci risparmia neppure le continue polemiche su di una supposta rinuncia di Renzi e del PD a portare avanti in questa legislatura la legge sullo ius soli solo perchè si è voluta registrare la difficoltà a trovare una maggioranza  al Senato per approvarla, rimanendo comunque questa legge una chiara priorità del PD. Nè  ci viene risparmiata la lunga attesa per le decisioni di Angelino Alfano circa la scelta di schieramento, che il suo partito dovrà fare alle prossime elezioni siciliane e di conseguenza poi alle politiche della prossima primavera. Alfano è il politico più corteggiato d’Italia e per questo vuole vendere al meglio il suo alla fine inevitabile schierarsi. Ma è questa la politica ? Quando si parla di contenuti, di scelte strategiche per i siciliani e per gli italiani? Speriamo che alle chiacchiere estive faccia seguito un qualche più costruttivo e meditato silenzio.

Infatti l’esperienza che Alfano ha fatto al governo del paese, prima con Renzi e poi con Gentiloni, speriamo che gli serva per riflettere circa quale strada intraprendere sulle alleanze. Tornare ai governi della destra dovrebbe significare per lui ed il suo movimento  abdicare  circa quei valori democratrici ed europei, che hanno tentato di incarnare in questi ultimi anni. Ma davvero Alfano crede che ci possa essere un futuro per il nostro paese in un governo condizionato dalle posizioni antieuropee della lega di Salvini e dei  Fratelli d’Italia della Meloni? Vuole proprio Alfano infliggere all’Italia quei pericoli ai quali sono  scampate la Francia, che ha messo in un angolo la Le Pen, e l’Olanda , che ha isolato la destra conservatrice e reazionaria? Su queste cose deve riflettere Alfano ,e non solo, perchè poi l’altro pericolo è rappresentato dai 5Stelle, che hanno dimostrato tutta la loro incompetenza e la loro pericolosa improvvisazione nel governo delle città. Speriamo che comunque anche questa estate di chiacchiere serva a salvare il nostro paese dagli incombenti populismi, che al momento sono stati sconfitti negli altri paesi dell’Europa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.