Incidente sul lavoro, operaio 43enne muore a Montefalco: cede il solaio e resta schiacciato

Ennesimo incidente sul lavoro in Umbria. Un operaio di 43 anni, Luciano Sotir, montefalchese, è morto in un cantiere edile mentre stava lavorando. Un’altra assurda vittima sul lavoro, un’altra vita spezzata che allunga quella che ormai va assumendo le dimensioni di una strage. L’ennesimo lavoratore che esce di casa al mattino e non fa ritorno, con le  istituzioni incapaci, al di là delle indignazioni e della retorica del giorno dopo, di fermare questo massacro. In cinque mesi, in Umbria, sono già morti 10 lavoratori. L’operaio di Montefalco, conosciuto e apprezzato dalla sua comunità, stava eseguendo dei lavori in un edificio quando il solaio ha ceduto. E’ morto schiacciato dopo un volo di alcuni metri. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il cantiere è stato sequestrato dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Luciano Sotir lascia due figli ancora piccoli e una moglie distrutta dal dolore. ” I morti sul lavoro non sono ineluttabili – affermano Cgil,Cisl e Uil dell’Umbria –  né una triste conseguenza del distino, ma avvengono per mancanza di prevenzione, formazione e vigilanza, conseguenza diretta di scelte politiche  che hanno comportato tagli su tagli nel corso degli anni. Occorre al contrario investire con decisione in salute e sicurezza”.