Medico e infermiera aggrediti all’ospedale di Foligno: la solidarietà dei colleghi
Un medico e una infermiera dell’ospedale di Foligno sono stati aggrediti, giovedì scorso, nel reparto di urologia. Purtroppo non si tratta del primo caso che si registra in Umbria. Una piaga che rappresenta molte volte la motivazione di fuga all’estero di medici e infermieri del nostro Paese. I posti di lavoro, nei pronto soccorso e nei reparti, non sono più luoghi sicuri per i nostri sanitari. Le aggressioni, infatti, sono aumentate anche a causa della carenza dei professionisti. Da un mese è entrato in vigore il decreto legge antiviolenza che prevede pene più severe in caso di aggressioni a danno del personale sanitario. Un provvedimento che però non sembra fermare questa drammatica piaga. “Solidarietà” al personale sanitario di Foligno è stata espressa dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Perugia. “La violenza contro gli operatori sanitari è inaccettabile”, è stato ribadito dai colleghi. ” La violenza non è mai una risposta: è un gesto che distrugge il legame di fiducia fondamentale tra pazienti e operatori sanitari. Insieme, possiamo costruire un ambiente di lavoro più sicuro e una società ce riconosce e valorizza il contributo di chi si prende cura della salute degli altri”, ha sottolineato l’Ordine delle professioni infermieristiche di Perugia.