Montefalco, torna il presepe vivente “Un bimbo vi guiderà”
MONTEFALCO – Torna il 26 e 28 dicembre nella magica atmosfera del borgo di Montefalco la nuova edizione del Presepe Vivente dal titolo “Un Bimbo vi guiderà”. Lungo un percorso che attraverserà i vicoli e gli angoli più suggestivi della città, saranno proposte al pubblico scene suggestive che lasceranno come tutti gli anni un segno importante delle coscienze dei visitatori.
La partenza è alle 15.30 dal Salone espositivo di Sant’Agostino dove il pubblico sarà diviso in gruppi e accompagnato dalle guide lungo il percorso delle botteghe e dei mestieri diviso in tappe: 1) Chiesa di Sant’ Agostino, scena “La Chiamata di Samuele”; 2) Via Santa Maria dei Laici, Percorso delle botteghe e dei mestieri; 3) Vicolo Valenti – Percorso delle botteghe e dei mestieri; 4) Museo di San Francesco – “Davide”; 5) Largo Campo Vaccino – Percorso delle botteghe e dei mestieri; 6) Via dei Vasari – “Vita di Maria nel Vangelo”; 7) Chiesa di San Bartolomeo – “Daniele e Susanna”; 8) Porta Federico II – “Annunciazione dell’Angelo a Maria”; 9) Via Federico II – Percorso delle botteghe e dei mestieri; 9) Chiesa di Santa Chiara – “La Natività”; 10) Punto ristoro. I gruppi partiranno alle 15.30, 16.00, 16.30 e alle 17.00.
Commenta il parroco Don Vito Stramaccia: “Le scene della natività saranno incentrate su alcune figure bibliche in cui i protagonisti sono bambini. Gesù nel Vangelo più volte si riferisce ai bambini con occhio di predilezione. Il Profeta Isaia profetizza: “Il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un bimbo li guiderà”. Una visione irenica, in cui gli animali che per natura non possono convivere insieme, sono guidati dal Bambino!. Sì, il Natale è l’impossibile che si rende realizzabile. Il Bambino, vero uomo e vero Dio, entra nel tempo e ci vuol guidare nella pienezza della vita. Oggi, in giro per il mondo ci sono grida profetiche di bambini-giovani che rivendicano i loro diritti, dobbiamo ascoltare la loro voce, il mondo degli adulti non può restare indifferente a tale grido! Il presepe – aggiunge Don Vito – in fin dei conti è una scommessa dei piccoli verso i grandi. Un Bimbo giace in una mangiatoia attorniato dai genitori, scaldato da animali, visitato da pastori e illuminato della luce della stella, Lui che era la vera luce!”
Un sentito ringraziamento va alla Parrocchia di San Bartolomeo, la Scuola dell’Infanzia Quadrumani, la Scuola Primaria Buozzi, i Quartieri di Sant’ Agostino, San Bartolomeo, San Fortunato, San Francesco, l’Associazione “Studi e Ricerca delle Tradizioni Popolari Umbre-Marco Gambacurta, Sistema Museo, i commercianti della città di Montefalco e la popolazione di Montefalco.