Al “Mazzatinti” Giornata della Memoria. “Fuga per la vittoria” al liceo sportivo
GUBBIO – Sarà una occasione speciale, quella della giornata della memoria, che vedrà impegnati gli studenti del Liceo Sportivo il prossimo lunedì 27 gennaio 2020.
Saranno infatti proprio gli studenti dell’indirizzo sportivo i protagonisti della visone e discussione guidata e commentata del film “Fuga per la vittoria”, in una importante iniziativa realizzata grazie alla collaborazione con il teatro stabile dell’Umbria. Le classi del Liceo Sportivo visioneranno il film in Aula Magna per poi analizzarne i contenuti storici, ma anche artistici e culturali, insieme all’attore e regista Samuele Chiovoloni.
Chiovoloni, perugino, si forma con maestri italiani e internazionali su scrittura e direzione e debutta alla regia nel 2013 con un adattamento di “Revolutionary Road” di Richard Yates.
Negli anni successivi realizza lavori per produzioni o festival italiani su autori contemporanei (Amelie Nothomb, Jean-Luc Lagarce, Pier Paolo Pasolini, John Cariani) o classici come “La Tempesta” di Shakespeare o “Salomé” di Oscar Wilde.
“Gli studenti del Liceo Sportivo, si sono impegnati con cura per realizzare questo evento, che sottolinea la loro capacità di analisi delle opere, sotto ogni punto di vista”- ha dichiarato la dirigente Marinangeli– “ non solo storiografico ma anche dal punto di vista delle ricerca sportiva. “Un plauso agli insegnanti e agli studenti che, unici nel loro percorso didattico, riescono a dare vita ad eventi di grande spessore culturale, legati allo sport e alla sua importanza nella storia dell’umanità e a coniugarli in maniera eccezionale con la didattica e i contenuti della storia”.
Ma la sede Arboreto sarà teatro di riflessione anche per gli studenti dell’Artistico che vedranno insieme il film “La zona grigia” del 2001 diretto da Tim Blake Nelson, con la supervisione del docenti Trotta e Bossi, mentre i ragazzi dello scientifico proporranno la “visita virtuale” alla stanza di Anna Frank, ai loro compagni ai quali sarà chiesto simbolicamente di “entrare”… e ricordare il destino di Anna come simbolo della Shoah.