Cai contro la Regione Umbria: “Sbagliato far percorrere i sentieri di montagna da veicoli a motore”
“Con grande chiarezza rinnoviamo la netta e decisa contrarietà alla modifica normativa, approvata dal Consiglio Regionale dell’Umbria che consente di fatto la percorribilità dei sentieri ai veicoli a motore”. Così il presidente del Cai Umbria, Gian Luca Angeli, intervenuto alla Conferenza stampa di presentazione del progetto “Umbria green holidays”, organizzata dalla rete di imprese “Viaggio nel cuore dell’Umbria”. “Questo atto – ha detto Angeli – costituisce una contraddizione rispetto alle linee espresse dall’istituzione regionale cui chiediamo un ripensamento su una scelta sbagliata. Ed è quanto chiederemo insieme alle associazioni umbre”. Angeli ha ricordato che è impegno primario del Cai quello di tracciare, mappare e manutenere i sentieri, per consentire a chi ne fruisce di muoversi in sicurezza, godendo delle risorse paesaggistiche, naturalistiche e storico culturali del territorio umbro, “contribuendo così alla sua promozione”. Anche con questa finalità, ha aggiunto, “abbiamo ottenuto di organizzare nel prossimo anno ad Assisi l’assemblea nazionale del Cai. Allo scopo di valorizzare l’offerta escursionistica e gestire al meglio la rete sentieristica di 3600 chilometri e 440 tracciati abbiamo depositato un disegno di legge sul quale ci stiamo confrontando con gli assessori Enrico Melasecche e Paola Agabiti. Il Cai alpino italiano offre su questo ambito un grande contributo di volontariato il cui valore è stimato in 13 milioni di euro per la rete degli 84 mila chilometri di sentieri italiani, e 540 mila euro per i 3.600 chilometri umbri ogni anno. Tutto questo rischia di essere vanificato dall’emenadamento approvato dal Consiglio regionale”.