Jp Industries, Recchioni: “Cosa faranno i futuri governatori sulla vertenza?”
GUALDO TADINO – “La crisi sulla fascia appenninica iniziata nel 2008 e che sembra non finire mai , per una buona percentuale è dovuta alla scomparsa di una azienda produttrice di elettromestici come era la A.Merloni. All’inizio del nuovo millenio c’erano circa 1700 dipendenti oggi, dopo 19 anni si parla di chiusura defenitiva dallo stabilimento di Nocera Umbra e forze la salvaguardia occupazionale di un centinaio di persone. Questo ennesimo depauperamento non può passare nell’ ulteriore silenzio, in Umbria in queste ore c’è una accesa diatriba politica in vista delle elezioni regionali del 27 ottobre, come delegati fiom_cgil e soprattutto come operai vorremmo sapere cosa pensano e come intendono affrontare questo dramma di perdita di posti di lavoro sulla fascia appenninica”, così Luciano Recchioni, delegato sindacale Rsu Jp.
“Abbiamo domande da fare agli aspirando governatori della regione tipo : cosa fara’ la regione visto che l’azienda intende mandare a casa il 60%dei dipendenti attualmente in forza lavoro nella j. P. Industries? Come si posizionera’ rispetto alla scadenza della cassa integrazione prevista per il 31/12/2019? Può intervenire sul governo per far sì che quota 41 venga rifinanziata? Ci sono altre domande che vorremmo porre a tutti i candidati e non solo agli aspiranti presidenti. Attendiamo quindi fiduciosi che qualcuno ci chiami, la fascia appenninica non può essere trascurata e non ha bisogno di pannicelli caldi ma di una dose massiccia di imprenditori capaci di dare lavoro a un territorio agricolo ma per oltre 30 anni calato nel settore industriale”.