Ospedale di Gubbio – Gualdo, territori in fibrillazione ma le Istituzioni rassicurano: “Non si tocca”

GUBBIO – I territori sono in fibrillazione, con raccolte di firme che si inseguono, ma le Istituzioni non restano sorde e si mobilitano. L’argomento del contendere è la presunta smobilitazione e depotenzia mento dell’ospedale di Branca, del laboratorio analisi nello specifico.  “La riorganizzazione dei laboratori analisi non riguarda la classificazione della rete ospedaliera regionale, quindi gli ospedali di Gubbio-Gualdo Tadino, Spoleto e Orvieto resteranno nella rete di emergenza urgenza,  inoltre i servizi di diagnostica di laboratorio resteranno sempre funzionanti H24 in ogni struttura ospedaliera sede di pronto soccorso e degenza per acuti e verranno addirittura potenziati nei presidi in cui sono presenti Centri specialistici di riferimento regionale”: lo precisa l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, “per sgomberare il campo dagli inutili allarmismi legati al nuovo modello organizzativo per la rete regionale dei servizi di diagnostica  di laboratorio, definito con la deliberazione della Giunta regionale 971/2018”.

“La riorganizzazione – spiega l’assessore – recepisce, integra e attua quanto già previsto in due deliberazioni della Giunta regionale risalenti al 2008 e al 2014 e soprattutto è legata all’accordo Stato-Regioni del 2011, relativo ai criteri per la riorganizzazione delle reti di offerta di diagnostica di laboratorio, che prevede adempimenti precisi a cui ottemperare per evitare penalizzazioni economiche e qualitative del Servizio sanitario regionale. È pertanto necessario e non facoltativo attuare il nuovo modello organizzativo, per evitare un’inadempienza della Regione Umbria presso il Tavolo di monitoraggio nazionale sull’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea)”.

Barberini evidenzia inoltre che “il nuovo modello organizzativo della rete dei servizi di diagnostica di laboratorio permetterà un miglioramento del livello di efficienza, appropriatezza e sostenibilità dell’intero sistema, senza diminuire il grado di efficacia e sicurezza delle cure erogate”.

L’assessore sottolinea quindi che “non ci sarà alcun disagio per i cittadini, che troveranno gli stessi servizi nei punti prelievi attualmente attivi e che vedranno potranno contare su un potenziamento dei servizi di refertazione on line, che saranno accessibili anche direttamente dai medici di medicina generale”.

Barberini ribadisce infine che “le disposizioni relative alla riorganizzazione dei laboratori analisi che verrà definita nell’arco di circa due anni, al mantenimento degli ospedali di Gubbio-Gualdo Tadino, Spoleto e Orvieto nella rete regionale dell’emergenza urgenza, al funzionamento H24 dei servizi di diagnostica di laboratorio tutti i presidi ospedalieri con pronto soccorso e degenza per acuti e al potenziamento degli stessi nei presidi in cui sono presenti Centri specialistici di riferimento regionale, sono state trasmesse in maniera vincolante a tutti i direttori generali delle Aziende sanitarie regionali e ne è stata data comunicazione ufficiale a tutti i sindaci dei Comuni interessati”.

Parla di ottimo risultato il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti.

“In queste settimane di polemiche spesso fuori dalle righe sull’ormai famoso tema della riorganizzazione dei laboratori analisi, ho preferito lavorare in silenzio piuttosto che esternare – dice –  Non avevo dubbi che il risultato sarebbe stato positivo, visti gli impegni che l’Assessore Barberini aveva assunto in sede di primo confronto istituzionale lo scorso 17 settembre. Ora è ufficiale, non solo il laboratorio dell’ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio opererà h24 come in tutti i nosocomi della rete dell’emergenza urgenza, ma lo farà in maniera potenziata stante la strategicita’ del centro regionale di Fibrosi Cistica che ha la sua sede unica in Umbria nell’ospedale di Branca”.

“Il continuo e costante confronto di queste settimane con operatori, forze sociali e portatori d’interesse, Assessore Regionale alla sanità ha consentito di costruire una proposta che nei fatti potenzia l’ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio e ne delinea un ruolo sempre più strategico. Un confronto che per quanto mi riguarda è partito dallo scorso 14 settembre e che ho proseguito senza clamore, lontano da taccuini e telecamere con l’unico obiettivo di cercare di arrivare ad un risultato che fin da subito mi era parso a portata di mano, anche in virtù del fatto che a Branca insiste tra le tante, un eccellenza specialistica assoluta su scala nazionale come il Centro Regionale di Fibrosi Cistica. Da qui si riparte, nella consapevolezza che il prossimo 18 di ottobre, gli Stati Generali della Sanità, convocati dall’assessore Barberini saranno un punto di inizio di un confronto di merito a 360 gradi sui servizi ospedalieri e territoriali non solo dell’Alto Chiascio ma di tutta l’area interna nord est dell’Umbria, con l’obiettivo di condividere misure e strumenti tesi ad un ulteriore potenziamento dell’ospedale di Branca e dei servizi territoriali. L’auspicio è che da parte di tutti ci sia la volontà di affrontare temi così importanti per i cittadini non guardando sempre e solo alle prossime elezioni, come avvenuto troppo spesso in queste settimane, ma alle future generazioni”.

“Per me, per noi, al centro dell’agire quotidiano resta sempre il cittadino al quale soprattutto in sanità dobbiamo saper garantire, pur tra mille difficoltà, servizi di qualità e risposte in tempi celeri, tutto il resto è noia”.

 

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