Sigillo, una scultura a lustro nella grotta del Monte Cucco ricorda Margherita Mengarini

SIGILLO – E’ stata realizzata dall’artista eugubino Gabriele Tognoloni, la scultura in ceramica installata nel cuore del Monte Cucco da un gruppo di studenti dell’Istituto comprensivo di Sigillo. La maiolica, dedicata a Margherita Traube in Mengarini, la prima donna a scendere nella cavità appenninica nel 1892 e una delle poche speleologhe d’Italia, è stata collocata su una stalagmite nella sala Margherita della grotta del monte Cucco, a trenta metri di profondità. L’ambiente sotterraneo porta proprio il nome di questa straordinaria donna dei record: prima “italiana” a laurearsi in Scienze naturali alla “Sapienza” di Roma nel 1883 e storica attivista dei diritti di genere, con l’amica Sibilla Aleramo

Il progetto didattico, dedicato alla conoscenza della montagna e alle sue gallerie sotterranee, attraverso le figure straordinarie della scienziata ebrea di origini berlinesi Margherita Mengarini e dello speleologo fabrianese Giambattista Miliani (magnate della carta appassionato di montagna) che, per primo, la condusse nelle viscere del Monte Cucco, ha coinvolto, e letteralmente conquistato, 27 ragazzi delle classi prima e seconda C di Costacciaro e prima B di Sigillo. Promosso dall’insegnante Euro Puletti, è stato accolto con entusiasmo dalla dirigente Francesca Cencetti e dai ragazzi, che hanno potuto approfondire la storia locale attraverso due figure cariche di fascino
Studenti e insegnanti hanno concluso il progetto fatto di interviste, ricerche e disegni, con un’escursione nella grotta carsica, rintracciando i segni lasciati dalla donna, come l’iscrizione “Margherita 1892” presente in due sale, e installando l’opera di Tognoloni, nel corso di una cerimonia. Quest’ultima resa molto suggestiva dalla lettura di una poesia dedicata alla Mengarini
All’interno della scultura ovoidale, realizzata dall’artista eugubino Gabriele Tognoloni in terra rossa maiolicata, con una texture molto simile alla roccia della grotta di monte Cucco, si riconosce il volto femminile di Margherita, impreziosito da riverberi ottenuti in “terzo fuoco”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.