Assisi, furti di rame e attrezzi agricoli, arrestati in sei
ASSISI – C’è voluto un mese e mezzo di indagine per smantellare una banda di sei ladri, quattro italiani e due rumeni, specializzata nei furti in cantieri edili, arrestato la notte scorsa dai carabinieri, L’indagine ha preso le mosse dalla metà di dicembre, quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia di Assisi ha notato una Lancia Y con le portiere aperte ed i sedili abbassati lasciato in sosta nei pressi di una ditta di Bastia Umbra dove poco prima era scattato l’allarme. I militari hanno cominciato un monitoraggio costantemente della macchina e dei suoi occupanti.
Ne hanno studiato i movimenti e osservato le abitudini. Ma a far scattare l’operazione dei carabinieri all’una circa della notte scorsa è stata la presenza della macchina sospetta nei pressi del cimitero sito in località “Maestrello” lungo la S.P. 170 di Perugia. I carabinieri sono intervenuti, sospettando che fosse in corso l’ennesimo furto di rame. In effetti i militari hanno accertato che il rame era stato portato via, ma da una cava di inerti presente di Umbertide, e che le macchine utilizzate non erano una ma tre, con sei uomini a bordo.
All’arrivo dei carabinieri, due vetture e un furgone (carichi di refurtiva) si sono allontanate a forte velocità, inseguite a sirene spiegate per le vie della frazione perugina di San Marco. Una volta concluso l’inseguimento – riferisce ancora l’Arma di Assisi – gli occupanti della Lancia Y sono scesi ed hanno colpito con pugni e calci i militari, che li hanno comunque bloccati e – come detto – arrestati insieme agli altri quattro.
Nelle loro auto e nelle rispettive abitazioni (la maggior parte delle quali nella frazione perugina di Olmo), i carabinieri hanno sequestrato attrezzi atti allo scasso, taglierini, guanti, passamontagna, torce elettriche, ricetrasmittenti ed un dispositivo artigianale che – secondo i carabinieri – permetteva ai ladri di accertare se nei cavi di rame fosse presente la tensione o meno. Sequestrate anche centinaia di attrezzi portati via da cantieri edili di Perugia e provincia, utensili per l’edilizia, estintori, generatori di corrente e altro materiale che i carabinieri di Assisi stanno ancora inventariando. Nella casa di uno degli arrestati, un italiano, i carabinieri hanno trovato anche cinque grammi di cocaina, bilancini di precisione e altro materiale per confezionare droga.