Bastia Umbra, commessa corraggiosa sventa rapina al Penny Market
BASTIA UMBRA – Una commessa, coraggiosissima, riesce a sventare una rapina al Penny Market della zona del Quattro Torri a San Mariano di Corciano, via Corcianese 206/208. I fatti risalgono al 29 di aprile scorso ed è la stessa dipendente a fornire i particolari via mail. «Erano circa le 11,30 del mattino – racconta – ero al box informazioni e mi trovavo di spalle e mi ha letteralmente assalita prendermi per il braccio sinistro dietro la schiena». La giovane è stata strattonata così forte che ha dato una testata su quadro elettrico del negozio: “Sì – conferma – sono rimasta stordita per quale secondo”.
Il malvivente le ha intimato di aprire la cassaforte e lì, con uno scatto di orgoglio, la giovane commessa ha detto “NO”. E qui il dramma: “A quel punto – scrive nella mail – il ladro ha affondato la lama del taglierino sul mio braccio sinistro, quello che mi teneva immobile dietro la schiena e mi ha chiesto nuovamente se avessi le chiavi per aprire la cassaforte». La dipendente del Penny Market, nonostante fosse ferita, si è ancora rifiutata.
«A quel punto – spiega alla redazione di Umbria Journal -, con la mano libera ho tirato fuori dalle tasche il mazzo delle chiavi del negozio, dove sono presenti anche quelle della cassaforte, ma bluffando ho detto “vedi ho solo queste” e della cassaforte non ci sono! A quel punto mi ha dato una ulteriore spinta gettandomi addosso al computer ed è fuggito, uscendo dalla porta di emergenza accanto al box». La ragazza, però, ha visto ben poco del rapinatore. “Mi è rimasto sempre alle spalle – spiega -, con il bavero del giacchetto alzato e la visiera del cappellino abbassata sugli occhi”.
L’allarme è scattato al 112 e sono stati proprio i Carabinieri a chiamare l’ambulanza per soccorrere la commessa e farla portare in ospedale al Santa Maria della Misericordia, dove i sanitari gli hanno dato una prognosi di dieci giorni.
La giovane aveva lavorato anche nel Penny di Bastiola fatto oggetto di una rapina proprio qualche giorno prima. Lì i carabinieri, del Maggiore Marco Sivori, sono riusciti ad arrestare subito il malfattore.