Chiusi quattro centri di cartomanzia telefonica. Attività con lavoratori precari e sfruttati. A carico delle strutture un provvedimento di “Abuso di credulità” da parte del questore

PERUGIA – Sospesi quattro centri di cartomanzia telefonica tra Perugia e Bastia Umbra. A loro carico un provvedimento per l’abuso di credulità da parte del questore Francesco Messina. Il sistema veniva finanziato dalle chiamate a pagamento o con 899 che arrivavano da tutta Italia. L’indagine, che ha coinvolto anche l’Ispettorato del lavoro, è iniziata a luglio dopo le segnalazioni di alcuni dipendenti per alcune irregolarità, come il mancato pagamento del Tfr. Alcuni di loro erano precari.

 

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