Città di Castello, maltrattamenti in famiglia e sottrazione di minore, denunciato un 40enne
Atti persecutori, molestie, maltrattamenti familiari, violazione degli obblighi di mantenimento, riduzione in schiavitù e sottrazione di minore: sono le accuse contestate a un quarantenne tunisino, denunciato dalla polizia di Città di Castello. A denunciare i soprusi e le violenze, la moglie dell’uomo, anche lei tunisina. Alla polizia la donna ha raccontato una serie interminabile di episodi caratterizzati da violenza fisica, con azioni di sudditanza psicologica messe in atto anche alla presenza dello loro piccola figlia. Secondo il racconto degli investigatori, intimorita, la donna aveva quindi deciso di andare in Marocco presso la nonna materna. Il marito, appreso il fatto, all’insaputa della moglie si e’ recato dalla suocera e con la scusa di far rivedere al nonno paterno in fin di vita la figlia, ha sottratto la bambina conducendola in Tunisia. Da quel momento alla mamma è stato consentito di parlare solo telefonicamente con la figlia, privandola di qualsiasi altro ulteriore rapporto. Una situazione andata avanti per cinque anni. Quando però non ha ricevuto più notizie, la donna ha denunciato l’accaduto. L’attività della polizia ha permesso di appurare e constatare la veridicità di ogni affermazione della donna.