Corciano, minorenne romeno denunciato per minacce: ha aggredito un connazionale con un coltello
CORCIANO – Minorenne denunciato per minacce a San Mariano. I fatti prendono il via quando un uomo romeno, rientrando a casa dal lavoro, viene avvicinato da un ragazzo suo connazionale, ancora minorenne, che conosceva di vista perché abita nel suo stesso palazzo, sito a San Mariano di Corciano. Quest’ultimo, subito mostrando un tono minaccioso e arrogante, lo aveva apostrofato, indicandolo come l’autore del danneggiamento del suo motorino, subito due settimane prima.
Allo sconcerto, perché non era a conoscenza del fatto e quindi si dichiarava da subito estraneo al danneggiamento, era subentrata immediatamente la paura. Infatti, il minorenne estraeva con una mossa repentina, dalla tasca dei pantaloni, un coltello retrattile con lama di circa 20 cm e si avvicinava al volto dell’altro, anch’egli poco più che ventenne, minacciandolo che, se non avesse provveduto a consegnargli i soldi per aggiustare il suo motorino, gliela avrebbe fatta pagare pesantemente. Il giovane fuggiva e riusciva ad aprire il portone di casa e a raggiungere la porta del suo appartamento, dove all’interno, si trovavano la madre e la nonna, che lo aspettavano per la cena.
Le due donne, nell’aprire la porta di casa, si sono viste il proprio familiare rincorso dal minorenne e per aiutarlo si sono frapposte fra i due, nonostante il minore tenesse ancora in mano il coltello, mostrandolo anzi con fare aggressivo; non solo, ma con atteggiamento di sfida, spintonava le due donne, facendole l’una, cadere a terra e l’altra, sbattere contro la vetrata del portone di ingresso. Infine, con gesto di sfregio, mostrava loro i genitali, dicendo che lui era forte perché minorenne. Dopo attimi di vera tensione, la madre della vittima è riuscita ad allontanarlo, ma questi ha continuato ad inveire contro, addirittura lanciando un sasso contro la finestra della loro abitazione. Accompagnato in Questura, il minore è stato indagato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, minacce gravi e percosse e riaffidato ai genitori.