Delitto Presta, per il Riesame Rosi resta in carcere
PERUGIA – Francesco Rosi è socialmente pericoloso, pronto a colpire ancora per frasi che considera offensive. Per questo il tribunale del Riesame ha negato i domiciliari all’uxoricida del Bellocchio. I giudici (Narducci – Verola – Semeraro) hanno di fatto accolto le richieste del Pm Valentina Manuali, bocciano quelle del difensore Luca Maori.
Il comportamento di Rosi tra le mura domestiche, per il Riesame, ne dimostra la pericolosità. Atteggiamenti e azioni che stavano spingendo Raffaella Presta a preparare la separazione. Questo sospetto e le frasi dette durante il litigio avrebbero fatto scattare l’impeto de marito. Maori parla invece di incompatibilità tra Rosi e il regime carcerario, motivando ciò con gli istinti suicidi dell’assistito.