Deruta, i carabinieri individuano due “zingare”: non potranno ritornare in città
DERUTA – I Carabinieri della Stazione di Deruta, nel corso di mirato servizio finalizzato a prevenire e reprimere delitti contro il patrimonio, hanno individuato due giovani “zingare” che si aggiravano nei pressi di alcune abitazioni con atteggiamento sospetto e hanno proceduto al loro controllo.
Una cittadina croata 20enne, disoccupata e gravata da numerosi pregiudizi penali, dagli accertamenti è risultata essere stata già identificata in passato con ben altre 9 generalità diverse, “alias” e sul suo conto era in atto la misura, alternativa, degli arresti domiciliari presso la propria abitazione. A questo punto i militari, dopo averla accompagnata presso la Compagnia CC di Todi per le formalità di rito, l’hanno dichiarata in stato di arresto, nella flagranza del delitto di evasione e, su disposizione della Procura della Repubblica di Spoleto, accompagnata presso il suo domicilio, sempre sotto il regime degli arresti domiciliari. La nomade e la sua amica, anch’ella disoccupata e con trascorsi giudiziari, sottoposte a perquisizione personale, sono state trovate in possesso di due grossi cacciaviti, per i quali sono in corso indagini tese a stabilire l’eventuale loro utilizzo nel corso dei recenti furti nelle abitazioni della zona. Tali arnesi sono stati quindi sottoposti a sequestro.
In ragione di ciò, entrambe sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
Le due ragazze, infine, sono state proposte alla Questura di Perugia per l’emissione del divieto di ritorno nel comune di Deruta.