Ergastolo confermato per l’omicidio di Cenerente
PERUGIA – Confermato l’ergastolo in primo e secondo grado per il duplice omicidio compiuto dalla “belva” di Cenerente. I supremi giudici della prima sezione penale hanno rigettato il ricorso in Cassazione avanzato dalla difesa, avvocato Luca Maori, rendendo, di fatto, definitiva la condanna del carcere a vita per Alfons Gjergji, colui che si rese protagonista in negativo dell’efferato assalto sanguinario, insieme al commando di cui prese parte, in una villa tra il 5 e il 6 aprile 2012. In quella maledetta notte l’orafo Scoscia venne colpito a martellate fino alla morte e la madre, legata e imbavagliata, fu colta da un malore fatale. Le indagini portarono a ricostruire i componenti della banda, oltre al Gjergjj, che ha scelto il rito ordinario, vennero condannati definitivamente (con la formula dell’abbreviato) Ndrk Laska all’ergastolo e Artan Gioka a vent’anni di reclusione. Per Marjana Perdoda, che secondo la ricostruzione accusatoria aveva indicato ai tre il casolare come buon obiettivo per una rapina, quattro anni di carcere. La famiglia, parte civile nel processo, è stata rappresentata dall’avvocato Vesi. Il Comune di Perugia dall’avvocato Ghirga. Per lo meno giustizia è stata fatta .