Foligno, archiviata indagine Fils, Mismetti: “Giustizia fatta, vicenda strumentalizzata politicamente”
FOLIGNO – Dopo sei anni, il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, dice che “giustizia è stata fatta” e che finalmente “si chiude un capitolo doloroso”. Il riferimento è all’inchiesta, aperta nel 2012 fa dalla magistratura di Perugia, su presunti passaggi irregolari di dipendenti tra il Comune di Foligno, Valle Umbra Servizi e Fils srl, società di manutenzioni interamente partecipata dall’ente comunale. Tra i coinvolti, oltre a Mismetti, c’erano anche l’ex sindaco di Foligno Manlio Marini, il presidente di Fils Stefano Mattioli e il suo predecessore, Roberto Raio, gli ex presidenti Vus Giorgio Dionisi e Sergio Villa e il dirigente del Comune di Foligno, Luciano Piermarini. Tutte le accuse sono risultate infondate e l’inchiesta, che fece molto clamore, è stata archiviata dall’ufficio per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia perché “gli elementi acquisti nelle indagini preliminari non sono idonei a sostenere l’accusa in giudizio”.
Il sindaco Mismetti, commentando la decisione, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe e ha osservato che “dopo 6 anni dall’altra inchiesta (Sanitopoli, ndr), poi archiviata, e a 5 anni da questa, anch’essa archiviata, posso esprimere la mia soddisfazione per l’esito delle indagini. La vicenda in città è stata strumentalizzata anche nell’ultima campagna elettorale e questo comportamento si è rivelato un boomerang per chi lo ha portato avanti. Le decisioni prese erano basate solo sul buon senso. I fatti ci hanno dato ragione. Sono stati anni pesanti in cui siamo stati messi sotto accusa e devo ringraziare coloro che mi sono stati vicini”.
Mismetti per fare chiarezza ha voluto incontrare i giornalisti insieme ad altri ex indagati, come Manlio Marini e Giorgio Dionisi i quali hanno espresso “soddisfazione” per come si è chiusa la vicenda, descritta come “la fine di un incubo”.
A proposito della attuale situazione della Fils – lunedì 27 giugno il Consiglio comunale si occuperà dello scioglimento e della liquidazione della società – Mismetti ha voluto tranquillizzare il personale sul loro futuro. “Il nostro impegno – ha detto – è quello di salvaguardare i posti di lavoro . Al momento la situazione economica è difficile ma non ci sarà l’interruzione dei servizi. La liquidazione è una soluzione ponte in attesa della presentazione del piano industriale che sarà pronto entro ottobre. A quel punto potrebbe essere ritirata la richiesta di liquidazione della società. Tra le ipotesi per la ricollocazione del personale (attualmente sono 36) c’è anche quella della mobilità tra le partecipate”.