Foligno, è al bar nonostante i domiciliari: arrestato per evasione
FOLIGNO – Era in un bar folignate, nonostante fosse stato costretto agli arresti domiciliari. Per questo i carabinieri di Foligno lo hanno arrestato di nuovo con il reato di evasione. Questa è una delle iniziative dell’Arma di Foligno, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando provinciale di Perugia, posti in essere nelle principali arterie della città e nei quartieri periferici. Il servizio ha visto il rinnovato ausilio dei militari della Compagnia d’intervento operativo del 6° Battaglione “Toscana” che, su disposizione del Comandante Provinciale di Perugia, hanno affiancato ancora i Carabinieri della Compagnia di Foligno nei servizi di controllo sulla città della Quintana, sia per garantire ai numerosi frequentatori della c.d. “Movida” una permanenza sicura fra le vie del centro cittadino, sia a seguito della grave aggressione del 5 aprile u.s. ai danni del carabiniere libero dal servizio che attendeva l’uscita di suo figlio da scuola.
La notte tra venerdì e sabato inoltre ha visto la partecipazione del segugio “Batman”, unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili di Firenze, che ha affiancato i militari della Compagnia di Foligno nei controlli antidroga per le vie del centro. Massima è stata dunque l’attenzione verso la prevenzione e repressione dei reati nella cittadina umbra vedendo l’impiego complessivo sul territorio folignate, nella sola notte tra il 29 e 30 aprile, di circa undici automezzi e 23 militari.
In particolare sono stati controllati dieci esercizi commerciali, identificate 152 persone di cui una segnalata alla Prefettura di Perugia quale assuntore di sostanze stupefacenti con il relativo recupero di circa 4 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Nel contempo, nell’ambito dei controlli inerenti la circolazione stradale, sono stati ispezionati circa 73 veicoli, contestate circa 10 infrazioni al codice della strada, mentre due soggetti denunciati alla Procura della Repubblica di Spoleto per guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool, rispettivamente un trentenne folignate, con precedenti di polizia e con evidente sintomatologia da assunzione di sostanze alcoliche, che ha opposto rifiuto di sottoporsi ad accertamenti e perché sorpreso alla guida senza patente a cui è seguito il fermo amministrativo della propria autovettura, e un cinquantenne disoccupato folignate perché faceva registrare un tasso alcol emico superiore a quello consentito per legge per cui è scattato il sequestro del veicolo e il ritiro della patente.