Immigrazione clandestina, 40 espulsioni dall’inizio dell’anno
PERUGIA – Con l’insediamento del Questore, Dr. Antonio SBORDONE, proseguono le attività di contrasto all’immigrazione clandestina messe in atto dalla Polizia di Stato della Questura di Perugia, con il coordinamento della locale Prefettura e l’incisivo contributo del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.
Dall’inizio dell’anno 2020, le relative istruttorie trattate dall’Ufficio Immigrazione della Questura sono più di quaranta, sfociate nei provvedimenti di espulsione firmati dal Prefetto di Perugia, in gran parte riguardanti cittadini stranieri autori di gravi reati.
Per dieci di loro, è stato disposto il rimpatrio con immediato accompagnamento coattivo alla frontiera; per altri sette è stato disposto l’accompagnamento al C.P.R., per venti è scattato l’Ordine di allontanamento dal territorio nazionale, ulteriori sette hanno scelto la partenza volontaria quale alternativa all’espulsione.
Particolare rilevanza assume l’accompagnamento coattivo presso la frontiera con rimpatrio immediato dei seguenti cittadini:
– un moldavo del ’97 che faceva parte di una banda specializzata in furti ai danni di concessionarie di automobili che consisteva nel “cannibalizzare” i veicoli in esposizione delle loro componenti elettroniche;
– un albanese del ’87 resosi responsabile di numerosi furti in abitazione;
– un moldavo del ’99 resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;
– un albanese del ’97 resosi responsabile di recente di un furto ai danni di un esercizio commerciale in località Pianello(PG);
– un tunisino del ’78 più volte arrestato in Perugia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;
– un albanese del ’92 arrestato in Perugia in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti;
– un albanese del ’76 arrestato in quanto trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente;
Per quanto riguarda i sette cittadini stranieri accompagnati ai C.P.R. di Roma e Torino, questi risultavano provenienti dal Marocco, dall’Algeria, dal Gambia, dalla Tunisia, dalla Nigeria e dalla Costa d’Avorio.
In particolare un giovane della Costa d’Avorio, classe ’95, accompagnato al C.P.R. di Roma, resosi responsabile di numerosi reati in Perugia, venne arrestato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale dopo che, armato di una grossa spranga, aveva seminato il panico colpendo i vetri di alcune automobili parcheggiate mentre erano presenti numerosi studenti i quali, usciti dalle scuole, aspettavano gli autobus. In quell’occasione venne bloccato da alcuni Agenti della Polizia di Stato che utilizzarono per la prima volta in questo centro lo spray all’ oleoresin capsicum.