Inchiesta appalti ai ministeri: nella rete della Procura finisce anche un ternano

TERNI – La maxi inchiesta sulle tangenti e appalti nei ministeri tocca non solo i sotterranei di Roma ma anche quelli di Terni. Nella rete della Procura della capitale, che ha visto nel giro di pochissimi giorni l’arresto di 24 persone ed altre 50 indagate, entra anche un imprenditore ternano, che ha diverse attività nella conca.

L’imprenditore ternano, già coinvolto nel crack di una società che gestiva calcuni call-center, è difeso dall’avvocato Manlio Morcella che ha ribadito: “II mio assistito è completamente estraneo ai fatti che gli vengono addebitati e sono certo che, sin dai prossimi giorni, avrà modo di chiarire la sua posizione e l’infondatezza delle accuse che gli sono state rivolte”.

L’uomo – secondo la procura – avrebbe intrattenuto rapporti con due dei principali indagati, Raffaele Pizza e Antonio Marotta.

Ci sono anche le intercettazioni raccolte dal 2013 ad oggi che – secondo la procura della repubblica – potrebbero incastrare tutte le persone coinvolte nell’inchiesta.

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