Lago di Corbara, sequestrati 2mila metri di reti da pesca utilizzati per pescare in modo illegale

TERNI – Circa 2.000 metri di rete da pesca, utilizzati per pescare in modo illegale, sono stati sequestrati dai carabinieri forestali durante controlli sul lago di Corbara dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini e associazioni sportive. In base a quanto riferisce l’Arma la rete, alta quattro metri, era stata posizionata prevalentemente di notte, in una zona del bacino idonea alla cattura di diverse specie ittiche attualmente in fase di riproduzione. Grazie al recupero delle rete sono stati liberati e immediatamente reimmessi in acqua circa cinque quintali di pesci, tra i quali carpe, carassi e lucioperca, molti dei quali – spiega ancora l’Arma – con ventre rigonfio di uova e prossimi alla deposizione.

Nel corso delle verifiche sono state inoltre identificate una decina di persone, prevalentemente di nazionalità romena, e controllati i loro mezzi di trasporto. Come sottolineano i carabinieri forestali, la pesca illegale – che utilizza reti e altri mezzi non consentiti – comporta un rilevante impatto sulla fauna ittica del lago. Ad operare, infatti, devono essere sempre pescatori professionali, con conoscenza delle giuste tecniche e della normativa di settore, per impedire la distruzione di habitat naturali e la perdita di biodiversità.

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