Perugia, arrestato trafficante di droga, nascondeva in corpo oltre un etto di Mdma

PERUGIA –  Catturato dalla polizia trafficante di droga nigeriano con oltre un etto di Mdma proveniente da Tarantp. L’operazione, condotta dagli uomini della Squadra Mobile, diretti da Marco Chiacchiera, è stata conclusa la notte scorsa nella zona di Fontivegge

Come già accaduto in numerosi altri analoghi servizi, gli agenti della “Prima Sezione Criminalità Organizzata”, diretti dal Dott. Piero Corona,  hanno scelto la Stazione “Fontivegge” come punto di osservazione, con specifico riferimento ai soggetti di interesse investigativo in arrivo dal Sud.

Verso le ore 22, infatti, appena giunto in Stazione un convoglio proveniente da Roma, gli investigatori, divisi in due diverse squadre coordinate rispettivamente dagli Ispettori Mauro Bigini e Armando Finzi, hanno passato al setaccio i vari passeggeri e fermato ed identificato quelli sospetti: tra essi, in particolare, hanno notato un uomo di colore particolarmente nervoso, il quale ha ulteriormente suscitato perplessità.

L’uomo, identificato per Arthur Ogbemunida Ibhade, nigeriano del 1966 e domiciliato a Taranto, non è stato in grado di dare esatte indicazioni sulla destinazione del suo viaggio, circostanza resa ancor più curiosa dal fatto che viaggiasse senza alcun bagaglio. Immediata la perquisizione, conclusasi con esito negativo.

Gli uomini della “S.C.O.” non si sono persi d’animo e sono stati costretti, d’intesa con il pubblico ministero di turno, Sost. Proc. Dott. M. Adragna, ad accompagnare il fermato presso l’ospedale per accertamenti più approfonditi. All’esito dell’esame radiografico, al quale il nigeriano ha accettato di sottoporsi, sono stati individuati dei corpi estranei nell’ampolla rettale.

Espulsi quasi nell’immediato, si è accertato trattarsi di ben 9 confezioni termosaldate contenenti addirittura 116 grammi di “Mdma”, una delle ultime “trovate” dello sballo chimico, pronte per la vendita al dettaglio sul mercato perugino.

Il nigeriano, all’esito delle analisi chimiche frattanto eseguite dalla polizia scientifica sulla sostanza ovulata, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti ed accompagnato a Capanne, a disposizione della predetta autorità giudiziaria.

Singolare il comportamento dell’extracomunitario nelle varie fasi dell’operazione: l’uomo, di corporatura estremamente imponente e robusta, inizialmente ha manifestato una certa diffidenza rispetto alle domande degli agenti, negando tassativamente di avere con sé sostanze illecite.

Anche in ospedale, davanti all’esito positivo degli esami radiografici, ha messo in discussione l’operato del personale sanitario assicurando che i corpi individuati non fossero confezioni di stupefacente; soltanto dopo la loro fisiologica espulsione e dopo le analisi chimiche, il nigeriano ha cambiato improvvisamente atteggiamento ammettendo espressamente, alla domanda “qual è la sua professione?” rivolta dalla polizia, di svolgere effettivamente la professione del “corriere di droga”.

Nella circostanza di ieri, secondo le dichiarazioni rese dall’uomo, ignoti lo avrebbero ingaggiato per un trasporto di “Mdma” con un compenso di ben 1000 Euro: compenso al quale il corriere ha dovuto chiaramente rinunciare non essendo il viaggio andato a buon fine.

Saranno gli ulteriori approfondimenti investigativi  degli uomini della “S.C.O.” a far luce sul reale volume d’affari del corriere, sui suoi contatti perugini e sulla provenienza della droga: la via di un collegamento di traffico tra l’Umbria e la Puglia, per adesso, sembra quella più evidente da seguire ed esplorare.

L’arrestato ha infiniti precedenti penali specifici, oltre che per continue violazioni delle norme sull’immigrazione, per truffa ed addirittura per associazione a delinquere a Roma, a Tivoli (Rm), a Sciacca (Ag), a Castelvolturno e Mondragone (Ce) ed infine a Lecce.

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