Perugia, beccato a Ferro di cavallo con 33 dosi di cocaina e oltre 1.600 euro
PERUGIA – Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 25enne albanese, arrivato a Perugia due mesi fa e che subito aveva imbastito una lucrosa attività di spaccio su piazza di cocaina.
L’attività è nata dalla segnalazione di un’autovettura sospetta, una VW Polo, ferma da giorni a Ferro di Cavallo ma all’interno della quale erano stati notati movimenti sospetti.
In particolare, benché il veicolo non venisse mai spostato, in più occasioni era stato visto un giovane entrare, rovistare in cerca di qualcosa e subito dopo allontanarsi.
Pertanto gli investigatori della Squadra Mobile, Sezione “Antidroga”, sin dalla mattina del 28 maggio hanno effettuato un servizio mirato di appostamento ed osservazione nel luogo in cui era parcheggiata l’auto, nella speranza che prima o poi si presentasse l’individuo sospetto.
Tale servizio ha dato i frutti sperati, visto che, nel pomeriggio, è finalmente apparso l’uomo misterioso, che, come previsto, ha aperto lo sportello dell’auto, ha rapidamente preso un oggetto ed ha cercato di allontanarsi.
Naturalmente gli agenti della Squadra Mobile gli sono piombati addosso e lo hanno perquisito, scoprendo così che il soggetto, un 25enne albanese del tutto sconosciuto alle forze dell’ordine, aveva appena prelevato un piccolo flacone al cui interno vi erano ben 33 involucri contenenti altrettante dosi di cocaina, per un peso complessivo di oltre 24 grammi.
Se venduta, la droga gli avrebbe fruttato almeno 2.000 euro.
Subito dopo, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento in uso al 25enne, anch’esso a Ferro di Cavallo, e qui hanno trovato e sequestrato un bilancino di precisione, materiale utile al confezionamento delle singole dosi e soprattutto una somma di oltre 1.600 euro, frutto delle precedenti cessioni dello stupefacente.
Pertanto, la Polizia ha arrestato il cittadino albanese con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, considerata la particolare gravità della sua condotta, su disposizione del P.M. di turno, lo ha immediatamente associato al carcere di Capanne.