Perugia, dà in locazione un appartamento ad uno straniero che lo subaffitta ad una prostituta: denunciato egiziano

PERUGIA – Aveva già concordato i profili generali e pattuito il canone di locazione e ricevuto la caparra dal nuovo inquilino. Ma recatosi nell’appartamento sito in zona via Settevalli per concludere il contratto, non vi ha trovato una famiglia regolare con una figlia minore, bensì una cittadina cilena dedita alla prostituzione. E’ accaduto ieri, poco dopo le otto del mattino quando un cittadino italiano del ’59, ha contattato il 113 chiedendo l’intervento dei poliziotti per allontanare una persona che occupava abusivamente il proprio appartamento. All’arrivo della Volante, l’uomo spiegava di aver concluso verbalmente qualche giorno fa un contratto di locazione con uno straniero, successivamente identificato per un egiziano dell’84 con precedenti di polizia, che aveva risposto all’annuncio da lui apposto nella via ove è ubicato l’immobile.

Lo straniero aveva dichiarato che l’appartamento avrebbe dovuto ospitare il proprio nucleo familiare composto dalla moglie e dalla figlia di due anni. A suggello dell’accordo, l’egiziano aveva anche versato la somma di 450,00 €. Ma la sera antecedente, transitando nei pressi dell’abitazione, il locatore decideva di recarsi dai propri inquilini e concludere il contratto trovando, però, nell’immobile non la famiglia che si aspettava, bensì una donna, una 42enne, la quale riferiva di non essere la moglie del locatario bensì solo un’amica. Insospettito, il proprietario di casa contattava il proprio presunto inquilino il quale si precipitava nell’appartamento e cercava di accampare spiegazioni che non convincevano il locatore. Determinato a non voler più concedere in locazione l’immobile allo straniero, la mattina successiva il proprietario ricontattava l’uomo e gli riferiva di voler recedere dal contratto e chiedendogli di incontrarsi nell’appartamento per restituirgli la somma già ricevuta. Durante l’incontro, tuttavia, lo straniero manifestava l’intento di non voler assolutamente lasciare la casa, ribadendo che di non avere altro luogo ove alloggiare la propria famiglia. L’egiziano sosteneva di aver pernottato nell’immobile con la moglie e la figlia; poco dopo, però, sopraggiungeva la medesima giovane donna trovata dal proprietario nell’appartamento la sera prima. Da qui la richiesta del proprietario di chiamare il 113.

I Poliziotti sul posto, hanno voluto chiarire l’intera vicenda; all’interno dell’appartamento trovavano solo tracce di presenza recente ed effetti personali di uso femminile. Accertavano poi che la donna aveva preso in locazione l’immobile dall’egiziano, che conosceva in ragione della sua professione di prostituta; aveva pattuito con quest’ultimo 400,00€ di canone mensile e di avergli già versato 1200,00 a titolo di caparra oltre a 300,00 € per la tinteggiatura dei locali. Si chiariva coma lo straniero fosse perfettamente a conoscenza dall’attività da lei svolta. Accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso, l’egiziano è stato denunciato a piede libero per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

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