Perugia, denunciati per ricettazione due tunisini. Avevano addosso cellulari rubati
PERUGIA – Fermati due tunisini, trovati in possesso di telefonini rubati. Gli agenti delle Volanti si sono insospettiti a causa dei movimenti dei due giovani pregiudicati. Il nervosismo manifestato dai due pregiudicati, difatti, ha reso necessario un controllo più accurato, pertanto i due sono stati accompagnati in Questura per una compiuta identificazione e per essere sottoposti a perquisizione personale.
L’attività perquisitoria si è conclusa con esito negativo per quanto riguarda gli stupefacenti, ma ha consentito di rinvenire, nelle tasche dei due tunisini, due telefoni cellulari, con all’interno delle schede SIM, dei quali, davanti all’evidenza, i due non sapevano giustificare il possesso se non con un maldestro e pretestuoso tentativo di dissimulazione, riferendo che i due telefoni cellulari erano stati da loro rinvenuti, casualmente, presso l’ospedale “Santa Maria della Misericordia”. Ovviamente i poliziotti, data l’evasività delle predette giustificazioni, hanno proceduto all’immediato sequestro dei due telefoni con schede ed alla segnalazione in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria, dei due tunisini per il delitto di “ricettazione”.
Saranno successivi accertamenti ad accertare l’identità dei legittimi proprietari dei telefoni e delle schede, nonché a stabilire le modalità con cui i due pregiudicati ne siano entrati in possesso. I due tunisini fermati e denunciati: M.K., del 1981, regolarmente soggiornante in Italia ma con numerosi trascorsi e precedenti in materia di immigrazione, droga e delitti contro il patrimonio; l’altro, S.D., del 1989, con analoghi precedenti per vari reati nonché irregolare sul territorio nazionale: a tal riguardo, è stato attivato altresì il locale Ufficio Immigrazione ai fini dell’avvio delle procedure di espulsione dal territorio nazionale.