Perugia, detenzione e vendita di merce contraffatta: quattro denunce
PERUGIA – Nelle ultime ore i carabinieri del N.O.R.M.- aliquota radiomobile di Perugia, hanno deferito in stato di libertà 4 cittadini del Senegal, tutti regolari, per detenzione e vendita di merce contraffatta. Durante un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, i militari, nel transitare lungo via Mario Angeloni, avendo notato un cittadino senegalese che alla vista dell’autoradio tentava di allontanarsi frettolosamente, hanno deciso di fermarlo. Lo straniero, un 35enne nullafacente, regolare, era già noto agli operanti per i suoi precedenti in materia di contraffazione di merci. All’atto del controllo personale, infatti, lo straniero aveva con sé una busta di plastica contenente un giubbotto con marca falsa.
I carabinieri hanno, quindi, deciso di estendere il controllo anche a casa del fermato, dove hanno identificato altri tre cittadini senegalesi che, dai primi accertamenti, risultavano avere precedenti specifici per reati inerenti la ricettazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi.
Nel corso delle operazioni di perquisizione domiciliare, poi, è saltato fuori altro materiale contraffatto: utilizzando una delle due camere da letto, infatti, i 4 senegalesi avevano allestito un vero e proprio bazar all’ingrosso, con capi di abbigliamento e accessori con false griffe nascosti in borsoni e valigie.
All’esito del controllo domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente più di 50 articoli di abbigliamento con marchi falsi, tra cui cappotti e piumini riportanti le più importanti griffe quali Napapjri, Stone Island, Woorlich, Colmar, maglioni e magliette firmati Liu.Jo, Gucci, Guess, Ralph Lauren Burberry, fulard marca Fendi, scarpe, borse e accessori vari, tutti marcati illecitamente, il cui valore sul mercato tarocco è stato stimato intorno ai 5.000,00 euro.
Al termine dell’operazione i 4 giovani cittadini del Senegal, di età compresa tra i 24 e i 36 anni, regolari, nullafacenti, sono stati deferiti all’A.G. per essersi resi responsabili dei reati di contraffazione, introduzione e commercio di articoli con marchi falsi e ricettazione.