Perugia, due spacciatori chiedono i domiciliari ma al loro indirizzo ci sono due clandestine
PERUGIA – Due spacciatori nigeriani, in carcere a Capanne, hanno chiesto la detenzione domiciliare. Al loro indirizzo però la polizia ha trovato due clandestine che sono state quindi espulse e accompagnate al Cie.
La scoperta nel momento in cui il giudice ha incaricato la Polizia di verificare l’idoneità dell’appartamento, precedentemente non noto, indicato dai due come luogo ove poter usufruire dei domiciliari. Ma una volta entrati nell’abitazione, sita a ridosso di Fontivegge, i poliziotti della Squadra Mobile hanno trovato, oltre ad un grande disordine e numerosi profilattici sparsi un po’ ovunque, 4 cittadini nigeriani, tre donne ed un uomo. Dagli accertamenti emergeva che una delle tre donne, del ’94 incensurata, aveva formulato istanza di protezione internazionale mentre l’uomo, del ’98 incensurato, aveva fatto istanza di riconoscimento dello status di rifugiato che era stata respinta.
Le altre due donne, entrambe del ’95, anch’esse prive di pregiudizi, risultavano essere giunte di recente clandestinamente in Italia e quindi irregolari. Accompagnati tutti in Questura per la compiuta identificazione, le due 22enni sono state espulse e tradotte in un C.I.E. del Centro Italia in attesa di essere rimpatriate. Avviati anche per gli altri due nigeriani le procedure per il rimpatrio. In corso le verifiche su eventuali attività connesse con il favoreggiamento o lo sfruttamento della prostituzione.