Perugia, era sfuggito all’operazione “Mama boys”, spacciatore nigeriano fermato ad Asti

PERUGIA – Era sfuggito all’arresto nell’ambito dell’operazione “Mama boys” che aveva consentito di smantellare un nutrito gruppo criminale che gestiva, agli ordini di Joseph Maureen, detta “Mama” e titolare dell’omonimo african shop ubicato in Largo Curtatone e Montanara, in zona Fontivegge, una importante “piazza di spaccio” a cielo aperto, una sorta di “supermarket” della droga, dove chiunque, in orario di apertura del predetto negozio etnico, poteva acquistare, rivolgendosi al pusher “di turno”, cocaina, eroina, hashish e marijuana, spesso approfittando del riparo sicuro costituito dal vicino tunnel di collegamento con la Via Campo di Marte. Undici i pusher finiti in manette, tutti puntualmente rintracciati grazie ad una capillare conoscenza del territorio nonché dei loro spostamenti, ed altri sei connazionali non destinatari di misura cautelare, sottoposti alla misura di prevenzione dell’espulsione dal territorio nazionale e tempestivamente accompagnati presso il Cie di Bari.

Tra i soggetti ricercati ma che avevano fatto perdere le tracce di sé, probabilmente avvisati dal “tam tam” dei loro connazionali durante le cattura, O.O., nigeriano del 1987, tra i più attivi nello spaccio davanti al “Mama” e destinatario di un provvedimento di divieto di dimora a Perugia

Gli accertamenti effettuati dagli uomini della Sco, diretti dal dottor Corona e coordinati dall’Ispettore Superiore Mauro Bigini, hanno consentito la sua individuazione ad Asti, dove frattanto si era provvisoriamente stabilito: nella cittadina piemontese, infatti, una pattuglia locale dei Carabinieri lo aveva identificato e controllato all’uscita di un supermercato a chiedere l’elemosina.

Sono stati gli stessi carabinieri di Asti, grazie alla segnalazione fatta dalla Squadra Mobile di Perugia, ad individuarlo nuovamente ed a sottoporlo alla misura cautelare emessa a suo carico dal Gip di Perugia Dott. Claudiani, su richiesta del pm titolare dell’indagine, Dott. Petrazzini.

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