Perugia, finisce in carcere il perugino che aveva picchiato la moglie sorpresa a chattare
PERUGIA – E’ troppo pericoloso e per lui scatta l’arresto. Il gip ha disposto la misura cautelare in carcere dell’uomo denunciato un paio di settimana fa per aver picchiato la moglie sorpresa a chattare con un latro. I fatti risalgono a una quindicina di giorni fa quando la Volante era intervenuta presso un appartamento della periferia perugina, dove una donna, terrorizzata, aveva chiesto aiuto.
Gli agenti avevano subito ricostruito la situazione: durante la serata, il marito aveva sorpreso la moglie in camera da letto, mentre era impegnata a chattare. A quel punto, le aveva strappato di mano il cellulare, scoprendo che stava conversando con un altro uomo. La sua reazione era stata furente: infatti l’uomo, un perugino di 42 anni, l’aveva ripetutamente insultata e minacciata.
Neppure l’intervento dei figli minori della coppia era servito a placarlo; al contrario, lui si era scagliato contro la moglie, schiaffeggiandola e colpendola alla spalla. La scena aveva impressionato a tal punto i due minori che gli stessi avevano tentato in tutti i modi di difendere la madre, frapponendosi tra lei e il padre; tuttavia, anche loro erano stati colpiti e strattonati dal marito furioso.
Gli uomini della Volante avevano fatto intervenire personale del 118 affinché fossero praticate le cure del caso alla donna e ai due ragazzi.
Ciascuno dei tre aveva riportato varie contusioni con prognosi di cinque giorni, mentre l’uomo, dopo essere stato condotto in Questura, era stato denunciato dalla polizia per i reati di maltrattamenti in famiglia, minacce, ingiurie e lesioni personali.
I successivi approfondimenti investigativi della squadra mobile hanno permesso di accertare che l’episodio descritto era stato solo l’ultimo di una lunga serie di scenate di gelosia e violenze fisiche e psicologiche perpetrate dal 42enne nei confronti della moglie e dei due figli minori.
Così, alla vigilia delle feste, pochi giorni fa, il gip presso il tribunale di Perugia, dott. Avenoso, ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in considerazione della sua estrema pericolosità.
Quindi il 24 dicembre, i poliziotti della squadra mobile e della volante hanno eseguito tale misura cautelare ed il 42enne ha pertanto trascorso il Natale a Capanne; i suoi familiari vivono in una struttura protetta.