Perugia, in manette due albanesi responsabili di diversi furti in abitazione
PERUGIA – Ancora una volta la costanza, la perseveranza e l’acume investigativo dei Carabinieri hanno permesso di assicurare alla giustizia due ladri recidivi, a dimostrazione che, alla lunga, i sacrifici necessari ad arginare tali fenomeni criminali sono forieri di brillanti risultati.
Nelle ultimissime ore, infatti, i Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni, a completamento delle indagine da tempo avviate, hanno tratto in arresto, con l’accusa di furto aggravato continuato, due cittadini albanesi, già noti alle forze dell’ordine e alle cronache giudiziarie, in esecuzione di un provvedimento di cattura emesso, in data 04 aprile u.s., dal Tribunale di Perugia che ha condiviso appieno le risultanze emerse all’esito delle investigazioni dei militari.
Sono addirittura cinque gli episodi contestati ai due malviventi, tutti commessi nel capoluogo umbro durante il mese di marzo 2018, in relazione ad una serie di furti di gioielli, denaro e capi di abbigliamento, perpetrati all’interno di altrettante abitazioni, ubicate nell’hinterland perugino.
Il modus operandi dei due uomini (caratterizzato da scaltrezza e abilità operativa) era, infatti, sempre lo stesso: approfittando della momentanea assenza dei proprietari degli appartamenti, i criminali, mediante l’effrazione di porte e finestre, s’introducevano all’interno delle abitazioni, asportando numerosi oggetti di valore, per poi darsi alla fuga utilizzando una macchina utilitaria risultata essere oggetto di furto.
Ma, evidentemente, i ladri non avevano fatto i conti con l’arguzia e la tenacia dei Carabinieri. Infatti, all’esito delle indagini tecniche eseguite, corroborate dai riscontri acquisiti sul territorio, nonché dalle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e dai successivi riconoscimenti fotografici, i militari hanno meticolosamente ricostruito le illecite condotte delittuose, pervenendo alla compiuta identificazione dei due criminali, quali autori materiali dei furti.
Al fine di assicurare alla giustizia i due malviventi, è stato quindi messo in campo un articolato dispositivo di servizio, protrattosi giorno e notte, per circa quindici giorni, attuato anche in zone campestri e casolari abbandonati della periferia cittadina, considerata la sopraggiunta irreperibilità sul territorio dei due cittadini stranieri, uno dei quali gravato dal provvedimento di divieto di ritorno nello Stato italiano emesso dalla Prefettura di Arezzo.
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, dopo aver localizzato i soggetti attenzionati e messo in sicurezza l’area circostante l’obiettivo, a tutela della collettività, è scattato il blitz ad esito del quale, al termine di una breve colluttazione, in cui sono rimasti lievemente feriti due Carabinieri e uno dei ladri, i criminali sono stati neutralizzati e tratti in arresto.
Assolte le formalità di rito, i malviventi sono stati poi associati presso il carcere di Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.